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Jennifer's Body

Regia di Karyn Kusama vedi scheda film

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La recensione su Jennifer's Body

di mc 5
4 stelle

Se questo film fosse stato proposto, come dire, un pò in sordina, lo avremmo anche potuto accogliere come una curiosa sorpresa, o come una singolare novità. E invece arriva nelle sale pompatissimo, con la veste del blockbuster e, per giunta, esce in un cospicuo numero di copie, qui nella mia zona è praticamente presente in ogni multisala, dove fa bella mostra di sè il manifesto che ritrae seduta la neo-diva Megan Fox con alle spalle quello zainetto da cui esce una mano. E  allora io non ci sto. Perchè un film in gran parte sbagliato e modestissimo come questo, non può permettersi ambizioni e nemmeno la più piccola pretenziosità. Penso di poter interpretare l'opinione di (quasi) tutti affermando che nessuno si potesse ragionevolmente aspettare da Megan Fox una performance poco più che mediocre (ogni botte dà il vino che ha) ma forse ciò che più mi ha deluso è la sceneggiatura. Perchè è innegabile che dopo l'exploit del pluripremiato "Juno" era lecito attendersi molto (ma molto) di più dalla tanto chiacchierata ex spogliarellista americana Diablo Cody. Posso affermare che di questo film salverei solo i primi 5 minuti, quelli in cui Amanda Seyfried (la biondina) racconta come tutto iniziò e delinea lo sfondo della vicenda. Cioè praticamente i soli istanti in cui la Fox ancora non è apparsa in scena. Appena la "la diva" mette piede nel film, tutto comincia ad andare a rotoli. Personalmente, penso di avere un problema con questo film: i tre personaggi principali non solo non mi suscitano empatia, ma -a pelle- mi risultano tutti profondamente antipatici. E mi riferisco sia ai personaggi proprio come Diablo Cody li ha scritti, sia ai tre attrici/attori che li rappresentano. Vediamoli uno per uno. Johnny Simmons (nel film il moroso della biondina) tra i volti giovani di Hollywood è uno dei meno interessanti, davvero un viso irrilevante, che non ha nulla che lo faccia ricordare, tranne un'inutile frangetta da bamboccio nerd. Poi abbiamo la già citata Amanda Seyfried, che reputo condannata senza scampo da un personaggio insulso, un pò ciellina e un pò zoccola, con quella perenne espressione allarmata sul volto di una che è perseguitata dalla diarrea, sembra possedere una gamma espressiva piuttosto ristretta. Tuttavia il mio giudizio su di lei resta sospeso, perchè mi riservo di valutarne le (potenziali) doti d'attrice ad una prossima (migliore) occasione. Qui, con questo ruolo scontatissimo da "brutta anatroccola", le sue possibilità espressive risultano compresse e mortificate: intendiamoci, lei in questo film spadroneggia rubando più volte la scena alla "mummia magnifica" Megan Fox, ma tutto questo suo sgranare gli occhioni e correre affannata di qua e di là, non fanno che peggiorare le cose. E infine, last but not least (si scrive così?) ecco la nostra Principessa sul Pisello. Io capisco tutto, anche coloro che (abbacinati dal suo sex appeal) sostengono in sua difesa che qui la Fox GIOCA con IRONIA modulando con la sua arte (?!) un ruolo costruito a tavolino su misura per lei. Tuttavia questa versione non mi convince affatto e non mi fa recedere dal mio drastico giudizio: la Fox è NEGATA per recitare. Tout court. E non sta scritto da nessuna parte che (scusate l'espressione diretta) una bella gnocca non possa anche convivere con una brava attrice: pensate un attimo alla sensibilità e al talento, nonchè alla capacità di trasformarsi, di quella donna me-ra-vi-glio-sa che si chiama Natalie Portman. La verità è che Megan Fox possiede una bellezza troppo ingombrante e diciamo pure di quel tipo definibile "da bambola" che non le lascia molte possibilità, se non quella -appunto- di "bamboleggiare". E a quel punto, se una sa solo bamboleggiare, che succede? Beh, succede che, finchè la sua stella brillerà nel cielo di Hollywood, ci saranno squadre intere di sceneggiatori che, lavorando giorno e notte, le costruiranno addosso soggetti e personaggi "bamboleggianti". Solo che questo è un giochino che prima o poi mostrerà la corda. Esaurito il repertorio delle "bambole", la nostra bella Megan si ritroverà col suo (splendido!) culo per terra. E poi -fatemi sfogare- mai visto un'attrice così immobile, inerte, statica, che si muove solo per ancheggiare sui tacchi. Peccato invece per Diablo Cody, che nel frattempo, dopo i fasti di "Juno", mi hanno detto che ha lavorato molto, e pare con successo, per la televisione. Mi fa piacere, così almeno ora non dovrà più togliersi il reggiseno nei club, per sbarcare il lunario, come faceva prima. Hey, ma qui manca qualcuno all'appello, in questa parata di personaggi coinvolti in questo "blockbuster abortito"...manca la signora Karyn Kusama, che il film lo ha diretto. Io credo che il possibile (peraltro meritatissimo) flop di questa pellicola sia giusto addebitarlo in parti uguali tra la nostra "bambola bamboleggiante" e la suddetta regista, sulla quale ora vi fornisco un paio di dati. Costei ha nel suo breve curriculum due pellicole che sono tutto un programma. Una è "Aeon Flux" uno sci-fi movie con Charlize Theron prodotto da MTV che si è (giustamente) rivelato un super flop al box office. E l'altro era "Girlfight" (altro flop, pare che la Kusama ci sia abbonata, ai flop), una specie di "Rocky" al femminile in salsa "Flashdance" (una vaccatina della serie "se-lotti-per-il-tuo-sogno-ragazza-ce-la-puoi-fare-in-America", con protagonista la mascolina ma arrapante ispanica Michelle Rodriguez). In sintesi: una regista che potremmo definire maldestra. Basta pensare a certe immagini da videoclip, spesso avulse dal contesto, che la Kusama piazza lì, "a cazzo", senza una apparente ragione (tipo: dei fiori votivi che si ammosciano, un albero pietrificato, la Fox che nuota nuda e poi emerge come una dea dalle acque, e poi un paio di bruttissimi flashback con due bambine). Da segnalare inoltre una serie (saranno una decina o forse più) di primissimi piani sul faccione della Fox che esprime il NULLA allo stato puro. Ad onor del vero, però, nel film sono presenti un paio di elemento sfiziosi (anche se, va da sè, non valgono da soli quello che costa oggi un biglietto di prima visione). Mi riferisco alla partecipazione (come sempre incisiva e brillante) di quella sagoma di J.K.Simmons, e al cameo finale, fulmineo ma di quelli che fanno sempre piacere: l'indimenticato Lance Henriksen, beniamino da sempre di tutti i seguaci dell'horror (e non solo). (A proposito di Henriksen, fate come ho fatto io, andate su "Mymovies" e cercatene la biografia: ne scoprirete delle belle sulle vicissitudini personali di questo formidabile attore-icona!!). E poi c'è un aspetto fondamentale da chiarire, partendo dalla considerazione che questo film (come del resto tutta la personalità di Diablo Cody) è legato a filo doppio alla cultura del rock'n'roll. Ebbene, i luoghi comuni più triti e banali del rock qui vengono reiterati senza vergogna, a partire dai vizi e capricci delle rockstar che nelle stanze d'albergo sniffano e svaccano e -naturalmente- sono sempre a caccia di "carne fresca". Curioso, perchè la band che ha un ruolo chiave nel film, da una parte par avere attitudini da rockstar viziose alla Rolling Stones, ma dall'altra i ragazzi ci vengono proposti come formazione indie-rock: se a questo aggiungiamo che suonano pezzi all'insegna di un "poppettino" innocuo che paiono presi dal repertorio di Pupo, beh, la confusione sotto il cielo diventa notevole. E adesso, per la serie "Le Grandi Domande dell'Umanità", ne formulerò una birichina: ma che senso ha vietare ai minori di 18 anni una pellicola che si rivolge teoricamente soprattutto ai teen agers?? Sì, non ci crederete, ma oggi, che nelle sale si vedono solo divieti ai 14, e pure pochissimi, qualcuno stavolta ha pensato bene di esagerare. E io che ho visto il film posso dire che non afferro assolutamente la ragione di questo divieto. Bah. In conclusione, vi invito ad eseguire una semplice addizione. Eccone gli addendi: una attrice protagonista negata per recitare +  una regista imbarazzante +  una sceneggiatrice di grido (la più cool del momento!) ma qui in giornata storta = un film che potrete tranquillamente evitare di vedere.
Voto: 4

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