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Uomini che odiano le donne

Regia di Niels Arden Oplev vedi scheda film

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La recensione su Uomini che odiano le donne

di ohdaesoo
7 stelle

Mi è molto difficile commentare la trasposizione cinematografica di un libro che, insieme a milioni di altre persone, ho amato così tanto. Nel mettere il voto, componente più visibile ma meno importante di una recensione, ho cercato di "uscire" da me stesso e vedere il film come lo vedrebbe oggettivamente chi del libro ha sentito parlarne a malapena. Questo perchè, non si può negarlo, sono tanti i tradimenti, piccoli o grandi, al testo originario e servirebbe molto spazio ad elencarli.
Gran thriller, niente da dire. La storia è talmente bella, importante, strutturata, originale, complessa che nelle mani di un regista che non pensi a se stesso, ma semplicemente al film, era quasi impossibile da rovinare. Larsson è scrittore a mio parere molto freddo, quasi come il suo straordinario personaggio principale, Lisbeth Salander. E' difficile rintracciare in lui (loro) delle forti emozioni, la bellezza della vita, i rapporti con l'altro, l' amore, è difficile quando si è consapevoli, come Larsson, come la Salander, che noi tutti viviamo in un mondo che a volte può essere abietto, schifoso, un mondo dove sotto giacche e cravatte si nascondono mostri della peggio specie. Questo ricercano i libri di Larsson, tutto questo cerca di smascherare e combattere Lisbeth. Nell' intreccio perfetto dell' opera, nel riannodare i fili della dinastia Vanger, nell'alternarsi nel film di due generi principe come il giallo e il nero, anzi nerissimo, in tutto questo valzer di cose, fatti, azioni, non dobbiamo perderci o restare superficialmente compiaciuti ma entrare dentro, analizzare e vedere qual è, alla fine, il messaggio più profondo ,neanche troppo nascosto poi.

E, purtroppo, potremmo scoprire che, come cerca di dimostrarci il sommo Eastwood, a volte viviamo in un mondo dove la Speranza non è l'ultima a morire, ma è stata l'ultima a morire, dove non ci sarà un ritorno, dove abbiamo la consapevolezza che il Male non morirà mai, se non miseramente insieme all' Uomo stesso.

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