Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
Una scatenata combinaguai si innamora di un timido musicologo mal fidanzato a una bruttina isterica. Lui scappa per tutto il film ma lei non molla l'osso mentre quattro borse identiche creano incidenti a catena tra un albergo e un aula di tribunale. L'omaggio alla commedia sofisticata è sincero ma Barbra Streisand, pur brava e simpatica, non è Katharine Hepburn, Ryan O'Neal non è Cary Grant e nemmeno Bogdanovich possiede il tocco sicuro di Howard Haws. Il pezzo forte è costituito dal folle processo finale cui tenta di dare ordine il magistrato nevrotico Liam Dunn. A tratti si ride altrove il film gira un po'a vuoto.
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