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Rats - Notte di terrore

Regia di Bruno Mattei vedi scheda film

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La recensione su Rats - Notte di terrore

di undying
4 stelle

Girato con pochissimi mezzi e con scarse idee, riciclate per la maggior parte da "La notte dei morti viventi" (George Romero, 1968): un cult del pessimo gusto, frutto del disinvolto, sfigato, genio sfoderato dalla coppia Fragasso/Mattei. Un post atomico senz'altro unico. Per fortuna!

 

locandina

Rats - Notte di terrore (1984): locandina

 

Sono passate centinaia d'anni dal "dopo bomba" e la Terra è ormai un pianeta desolato e desolante. Alcuni sopravvissuti raggiungono un vecchio stabile, abitato in precedenza da altri superstiti. Trovando scorte di cibo commestibile, decidono di fermarsi in quel posto, senza dare troppo peso ai vari cadaveri che incontrano e, soprattutto, ai tanti ratti che infestano l'ambiente.

 

"Nell'anno 2015 sulla Terra l'insensatezza degli uomini trionfa. Centinaia di bombe atomiche devastano i cinque continenti. Terrorizzati dalla carneficina, i pochi scampati cercano rifugio nel sottosuolo. Da quel momento inizia l'era del dopo bomba, della seconda umanità. Un secolo dopo, alcuni uomini insofferenti alle leggi e all'ordine che la nuova umanità si è dati, scelgono liberamente di tornare a vivere sulla superficie. Nasce così una nuova umanità, quella dei primitivi. Le due comunità da tempo non hanno più contatti: i nuovi umani disprezzano i primitivi ritenendolo dei selvaggi; i primitivi sfuggono i nuovi umani perché considerati nemici. Questa storia ha inizio sulla superficie della Terra, nell'anno 225 dopo la bomba."

(Voice over introduttiva)

 

scena

Rats - Notte di terrore (1984): scena

 

"La superficie della terra appartiene ai ratti!"

 

Frase che potrebbe, nelle mani di un altro autore tipo George Romero, assumere un significato metaforico del tutto condivisibile. Ahinoi, in regia sta invece appostato Bruno Mattei, affiancato dall'aiuto del sodale (dai tempi di Virus - L'inferno dei morti viventi) Claudio Fragasso (anche autore della sceneggiatura, assieme alla moglie). Il riferimento a Romero non è tuttavia campato per aria, dato che per stessa ammissione di Mattei lo spunto (per non dire il plagio) è fornito da La notte dei morti viventi (1968). Infatti Rats offre né più né meno che un lungo e interminabile insieme di battibecchi tra i rifugiati (a un certo punto barricati all'interno), estremizzati dal contrasto tra i due pseudo leader Kurt e Duke. Anche se il film è ambientato tre secoli oltre il 2000, la tecnologia rappresentata ci porta invece indietro nel tempo: è presente un computer grande quanto una stanza (pieno di lucine colorate stile albero di Natale e con pulsanti antediluviani), un telefono archeologico a "rotella", blindati che sembrano arrivare dalla Prima guerra mondiale e ovviamente non mancano moto gommate Pirelli, i cui copertoni diventano prelibatezza per i piccoli roditori. Il look dei personaggi è in perfetto stile '68 (con la scosciata Lilith a rendere pepato il clima di mestizia generale); la parlata esagitata e i dialoghi pseudo fantascientifici sono invece del tipo attribuibile a Fragasso e Drudi (Rossella). Un paio di effetti gore realizzati senza mezzi (un preservativo truccato da topo, in uscita dalla bocca di Lilith/Moune Duvivier) e poco altro completano il quadro di questo delirante post atomico "spazzatura", che Alberto Genovese (autore del bel libro "La pellicola va nella plastica"), se lo avesse schedato, avrebbe certamente consigliato di gettare nel contenitore dell'organico. Interni realizzati nei teatri di posa De Paolis (gli stessi sfruttati da Sergio Leone per C'era una volta in America), con protagonista principale Ottaviano Dell'Acqua (come Richard Raymond), affiancato da Massimo Vanni e dalla misconosciuta Geretta Geretta (attrice di colore comparsa anche in MurderockDèmoni e nel trashissimo Terminator 2, farlocco sequel sempre opera di Mattei), quest'ultima al centro della lunghissima scena kitsch, immersa nella farina, durante la quale grida ininterrottamente "Sono diventata bianca!". Musica elettronica del valente Luigi Ceccarelli, coinvolto nell'operazione da Fragasso.

 

scena

Rats - Notte di terrore (1984): scena

 

La compartecipazione dei ratti è ovviamente forzata, trattandosi di piccole cavie da laboratorio assunte senza contratto e prive di copertura sindacale, in origine di pelo bianco (oscurato con tinta per l'occasione): il loro trattamento avrà certamente fatto la gioia degli animalisti. Per la cronaca, pare che ancora oggi il set e le zone romane limitrofe scontino la scellerata scelta di averli fatti partecipare in numero così consistente. Me valeva davvero la pena, visto il risultato? Sì. Non foss'altro per l'esilarante fotogramma in chiusura, che rivela la vera natura degli abitanti del sottosuolo, giunti in loco - per la momentanea e fallace gioia dei superstiti - con tuta anticontaminazione, casco e maschera anti NBC. Imdb segnala poi che, ai tedeschi, siamo persino riusciti a rifilarglielo come terza parte della serie "I guerrieri del Bronx" (i primi due titoli, diretti da Enzo G. Castellari). Distribuito anche dalla Cinekult [1], che purtroppo ha rilasciato una prima serie di dvd in versione "difettata", priva cioè di quasi 5 minuti (praticamente copia da gettare nella spazzatura, come premesso).

 

[1] Attenzione: nessuna responsabilità è da attribuire a Nocturno cinema, assolutamente estranea al disguido e come sempre meritevole del recupero, che contempla pure interessanti contenuti extra.

 

scena

Rats - Notte di terrore (1984): scena

 

"Il topo non è inquietante per la forma quanto per le movenze. Il topo, quando si muove, cerca di sottrarsi più presto che può alla strada e alla luce; è come se strisciasse veloce cercando sempre un buco nel muro dove infilarcisi e sparire, e quel buco è la porta dell’abisso. E se ti avvicini con l’orecchio senti dei frusci e degli squittii che paiono uscire da un altro mondo, e dentro di te vibra un arcaico sentimento di paura."
(Fabrizio Caramagna)

 

Trailer 

 

 

F.P. 05/12/2021 - Versione visionata in lingua italiana "Cinekult tagliata" (durata: 87'46")

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