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About Elly

Regia di Asghar Farhadi vedi scheda film

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La recensione su About Elly

di lao
8 stelle

 Mentre scorrono le immagini iniziali lo spettatore si chiede se la teocrazia totalitaria  di cui parlano TV e giornali non sia un’esasperazione dei media: autostrade per il mare nei fine settimana piene di grosse auto con donne al volante,  abiti e borse griffate, rapporti disinvolti fra marito e moglie, insomma potremmo essere in Francia o in Germania, Paesi nei quali sarebbe normale che una donna sposata faccia da pronuba fra la giovane maestra della figlia e un amico  abbandonato dalla moglie invitandoli insieme nel  weekend. Tuttavia ancora prima dell'evento catastrofico ovvero della misteriosa sparizione   della giovane insegnante i connotati dell’ambiente, il cielo plumbeo, le mura, i pavimenti sporchi e i vetri rotti della villa sulla spiaggia, trasmettono il profondo disagio di  assistere ad una mediocre recitazione, dove ciascuno  è personaggio e non persona e dove tutti impongono a se stessi un copione: Elly all'interno del gruppo di vecchi sodali chiamata a farne parte all'ultimo momento è la gentile intrusa, i cui  silenzi imbarazzanti mettono fin da subito in crisi  l'equilibrio simulato del microcosmo borghese e le velleità di ribellione individuali. Fin troppo evidente a questo punto lo schema ispirato a 'L’ avventura” di Antonioni: la maestrina è figura simbolica, il capro espiatorio cioè la vittima sacrificale di una mancanza di modelli sociali alternativi. La giovane donna accetta l'invito della solidale e impotente Sepideh per sfuggire a un fidanzato oppressivo e ha così modo di metterne a confronto la mentalità arcaica con la modernizzazione e l’anticonformismo di facciata   dei ceti urbani più evoluti. Aspirando a una vita migliore Elly fugge, ma le società chiuse-superfluo sottolineare quanto anche la nostra lo sia- offrono esclusivamente salvezze subdole: lo spettro della libertà continua a vagabondare ramingo per le strade del mondo, come se il mare non ne avesse già restituito il cadavere.  http://spettatore.ilcannocchiale.it

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