Espandi menu
cerca
Ricky - Una storia d'amore e libertà

Regia di François Ozon vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ricky - Una storia d'amore e libertà

di FilmTv Rivista
8 stelle

François Ozon è un cineasta insolito se considerato secondo le tradizionali categorie della politica degli autori. Semmai lo si potrebbe definire un post-autore: un regista che pur realizzando cinema in prima persona coniuga le proprie ossessioni nell’alveo di uno spregiudicato eclettismo in grado di comunicare con le metamorfosi produttive del cinema francese attuale. Inviso per questo motivo ai fautori della tradizionale qualità transalpina, è adorato per le stesse ragioni da tutti gli altri. Presentato in concorso a Berlino 2009, Ricky inizia come un film dei Dardenne, prosegue come un Cronenberg d’annata (The Brood), si ricorda del miglior Jack Arnold (Radiazioni BX: distruzione uomo) e strada facendo evoca Miracolo a Milano (la possibilità dell’incrinarsi del reale) e il miracolo di La dolce vita (i paparazzi che vogliono vedere a tutti i costi...). Secondo il principio di indeterminazione di Todorov, la parabola dell’operaia che partorisce un angelo potrebbe essere anche lo spazio fantastico nel quale la piccola Lisa (Mélusine Mayance) elabora la sua nuova posizione rispetto alla madre e al suo amante. Un luogo di orrori e scoperte. Di mancanze e nostalgie. Paure e sogni. Desideri e futuro.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 40 del 0

Autore: Giona A. Nazzaro

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati