Espandi menu
cerca
The Tree of Life

Regia di Terrence Malick vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 105
  • Post 4
  • Recensioni 2108
  • Playlist 26
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Tree of Life

di Baliverna
8 stelle

Che dire, è un film particolarissimo, certamente ambizioso, ma anche sostenuto da un talento non comune. Io lo definirei sicuramente riuscito, a tratti affascinante, che pur tuttavia non incontra la mia incondizionata partecipazione e ammirazione. Malick ci ha messo certamente una cura enorme nel girarlo, e deve essere parecchio andato in giro con la cinepresa, specie per tutte le riprese di scenari naturali.
In generale sembra una profonda riflessione sulla vita, sul suo senso, sul passato e sul presente. Alla fine del film i piani temporali si confondono e si compenetrano, mi pare in una specie di riconciliazione e di chiarezza, dopo le incomprensioni e i traumi del passato. Se ho ben capito - credetemi, non è così ovvio - la trama è costituita dai ricordi e dalle riflessioni di uomo adulto, che rivive la sua fanciullezza e i suoi rapporti con un fratello morto giovane: sensi di colpa, rimpianti, bei momenti trascorsi assieme, interrogativi. Di riflesso entrano dentro il padre e la madre, con i loro lati positivi ma anche le loro debolezze. Tra queste ultime c'è il padre che si sente un fallito (ma in fondo non lo è) e assilla il figlio perché faccia strada nella vita, più di lui. La fissazione del genitore provoca nel bambino non pochi problemi.
In tutto questo complosito mosaico entra anche la Bibbia, in un modo tuttavia non chiarissimo: pare che più che elemento di fede, sia uno spunto per riflettere sulla vita, sulla morte, e sul senso della sofferenza.
Da lodare trovo l'interpretazione di Brad Pitt, sia presa da sola, che per la felice eccezione che costituisce nel curriculum dell'attore, il quale ha dimostrato un bel coraggio a imbarcarsi in un film del genere (e a metterci dentro anche i suoi quattrini). Più ornamentale che altro, invece, trovo il ruolo di Sean Penn, che non dice neppure una parola. Molto bravi infine i bambini, e bellissime le riprese dei loro giochi e delle loro monellate.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati