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Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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La recensione su Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo

di solerosso82
9 stelle

"Un film di Heat Ledger e amici": così si aprono i titoli di coda dell'ultimo folle capolavoro di Terry Gilliam, co-sceneggiato dal fedele Charles McKeown (BrazilLe Avventure del Barone di Munchausen). Una favola onirica in bilico fra psichedelia e magia, tra bizzarri teatrini di strada dove si cela un potentissimo stregone, strambo George Meliès dai mille poteri in eterna sfida con un diavolo "vestito" da Tom Waits.

Il mago in questione è Parnassus (Plummer), ormai vecchio e ubriacone, ideatore di uno sgangherato teatro di saltimbanchi, assistito dal fido nano Percy (Troyer), la figlia adolescente Valentina (Cole) e il giovane Anton (Garfield). Il clue di ogni spettacolo è il passaggio di un ignaro spettatore attraverso uno sciancato specchio finto di fogli d'alluminio e carta pesta, attraverso cui entra nella mente di Parnassus, una dimensione fuori dallo spazio-tempo in cui può materializzare i propri desideri inconsci. 

Al gruppo si unisce poi Tony (Ledger), personaggio ambiguo dal passato oscuro, inizialmente accolto con diffidenza nella bizzarra famiglia. Da buon seduttore, cattura le attenzioni di Valentina e  l'invidia di Anton, a sua volta segretamente innamorato della ragazza.

Le faccende si complicano ulteriormente, con l'apparizione di tal Mr. Nick, ovvero il Diavolo in persona (Waits) e la sua perenne sfida al vecchio mago, la maledizione di Valentina, un nuovo duello di stregoneria all'orizzonte, mentre il volto di Tony, ora ricercato dalla mafia russa, sempre più oscuro e enigmatico,  cambia addirittura fisionomia nel mondo fantastico di Parnassus.

"Chi sei!?! Non sei Tony!" esclama uno sbigottito Anton osservando il volto dell'odiato "neo-collega". L'improvvisa e tragica morte di Heat Ledger durante una pausa delle riprese ha spinto Gilliam a modificare la storia e il personaggio di Tony: l'obbiettivo è la continuità narrativa e visiva, senza che i nuovi attori fossero ridotti a mere controfigure. Ecco che il personaggio diventa un meschino, arrivista e immorale speculatore, ma soprattutto un geniale bugiardo. Nella mente di Parnassus cambia volto, esattamente come i falsi mistificatori si nascondono "dietro maschere e non li sai distinguere" (la citazione da Frankie Hi NRG calza qui a pennello!).

Le nuove facce, per le tre differenti incarnazioni, sono in ordine d'apparizione: Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, che, nella versione italiana, si disinguono vocalmente con i loro rispettivi doppiatori storici.

Terry Gilliam

Il più visionario cineasta vivente.

Heath Ledger

Grande attore, troppo prematuramente scomparso.

Christopher Plummer

Ottimo protagonista dal look un po' "Gandalfiano".

Johnny Depp

Prima incarnazione di Tony nella mente di Parnassus. Brave cameo.

Colin Farrell

Terza incarnazione, nel finale: la più lunga.

Jude Law

Seconda incarnazione.

Tom Waits

Un piccolo diavolo baffuto.

Verne Troyer

Il piccolo nano Percy.

Lily Cole

La dolce e boccolosa Valentina. In una scena, impersona una botticelliana Venere, già immortalata da Uma Thurman ne Le Avventure del Barone di Munchausen. 

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