Regia di Fruit Chan, Takashi Miike, Chan-wook Park vedi scheda film
Tre conturbanti episodi horror dall'Oriente: Dumplings (Fruit Chan) è il più delirante e, in assoluto, quello maggiormente impressionante (e di cui è bene non rivelare nulla per non vanificarne le intenzioni decisamente disturbanti). Un regista e sua moglie, invece, sono i protagonisti di Cut (Chan-wook Park), rapiti e torturati da un folle: è l'episodio stilisticamente più curato del film (ottima fotografia, fluidi movimenti di macchina, tagli e inquadrature ardite di indubbia efficacia narrativa), con un coinvolgente crescendo di tensione e brutalità. Box (Takashi Miike) è l'episodio conclusivo ed anche il migliore: lirico e affascinante, un suggestivo incubo di smagliante impatto visivo.
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