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Lord Jim

Regia di Richard Brooks vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lord Jim

di iggi
8 stelle

Molto bello, mescola intelligentemente scene d'azione e avventura e momenti di approfondimento della psicologia del personaggio. Qualche tradimento di troppo al libro di Conrad lo rende qua e là oscuro per chi non conosce la vicenda (le motivazioni di cornelius ma anche quelle dello stesso jim non sempre sono chiare).

Sulla trama

La traccia è quella del romanzo, ad eccezione del personaggio di eli wallach, del personaggio della ragazza (nel libro esiste ma è molto diversa, più giovane, ingenua e nel finale non riesce ad accettare la scelta di jim, mentre nel film sembra appoggiarlo) e soprattutto del fatto che manca il personaggio di marlowe che nel libro era voce narrante. Anche stein nel romanzo aveva molto più spazio e risultava un personaggio molto più incisivo.

Cosa cambierei

Eliminerei tranquillamente la scena della tortura (scopiazzata da Lawrence d'Arabia?) e il banale personaggio del bambino con cui jim fa amicizia e darei più spazio ai personaggi della ragazza e di stein. Il personaggio di marlowe secondo me è essenziale per capire quello di jim, ma per inserirlo bisognerebbe rifare tutto il film.

Su Eli Wallach

come sempre carica un pò troppo il personaggio ma come sempre dà un'interpretazione efficace ed incisiva.

Su Curd Jürgens

sgradevole, anche se non abbastanza viscido come la parte richiederebbe. non memorabile, in un ruolo di fallito che avrebbe potuto essere molto più sfaccettato.

Su James Mason

un ruolo breve e perfido interpretato con classe. La fascinazione del male in un ometto dall'aria qualunque.

Su Peter O'Toole

sempre strepitoso, qui dà un'interpretazione (una volta tanto) non sopra le righe, misurata e attenta, rispettosissima del personaggio conradiano (sebbene il jim del libro fosse un pò più giovane). tormentato di fronte alla drammatica scoperta della propria vigliaccheria, sospeso costantemente tra esaltazione sognante e feroci scontri con la realtà, credibile nel dialogo finale con stein in cui annuncia il suo proposito suicida come unica via per salvare -finalmente, inutilmente, follemente- l'onore perduto. Il suo sguardo alla fine, quando si presenta di fronte al capo doramin in divisa, si allontana di qualche passo e volge lo sguardo attorno prima di farsi sparare, vale tutto il film.

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