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La sedia della menzogna

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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La recensione su La sedia della menzogna

di alan smithee
7 stelle

locandina

La sedia della menzogna (1975): locandina

YOUNG CRONENBERG

In una notte di tempesta, una macchina rimane in anne e lascia a piedi una giovane coppia di sposini; la quale, scorta una casa nelle vicinanze, vi accede per chiedere aiuto, un telefono da utilizzare per chiamare i soccorsi, e quant'altro. Li accoglie un'anziana cameriera, che li fa entrare avvisandoli di essere senza telefono, e presentando poco dopo la padrona di casa, anziana pure lei. 

I due giovani ricordano alla donna i due nipoti della donna, e la governante invita la coppia a non opporsi se la padrona li chiama con i nomi dei due parenti.

Più tardi, a cena, certe verità verranno a galla, e il mistero che pervade persino la mente dei due coniugi, inducendoli a pensare a fatti e circostanze inerenti la casa che mai e poi mai essi potrebbero sapere, in qualche modo infittisce il mistero, e rimette tutte le carte in gioco.

scena

La sedia della menzogna (1975): scena

scena

La sedia della menzogna (1975): scena

scena

La sedia della menzogna (1975): scena

In 25 tesi ed affascinanti minuti, David Cronenberg gira un episodio della serie horror-tv intitolato "Peep show", e ci catapulta in una atmosfera lugubre e malata in cui ci pare di riscontrare avvenimenti ed ambientazioni alla Edgar Allan Poe: horror con sberleffi maligni, capovolgimenti di situazioni, all'interno di una cornice fosca tra tempeste atmosferiche e paesaggi inospitali ed inquietanti, che costringono i nostri protagonisti a rifugiarsi entro una magione non meno sinistra ed allarmante.

Cronenberg è costretto dalle circostanze a tagliare corto e a sintetizzare, ma il film, con qualche investimento in più ed un taglio più cinematografico, sarebbe potuto diventare un valido horror, destinato forse pure a trasformarsi in un cult diabolico in tipico stile anni '70.

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