Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
"Lolita" è il perfetto film che va a scavare nelle profondità dell'ossessione di un essere umano, portandolo alla follia. Il desiderio morboso per una donna (ir)raggiungibile è spesso noto in molti film, e anche in alcuni contesti: non tutti riescono a delineare i vari aspetti che vano a caratterizzare il protagonista, interpretato da James Mason quale, progressivamente di stato in stato, risulterà più umano e realistico di molti altri. Il realismo dipinto nella pellicola di Kubrick, arricchito di una regia e messa in scena caratteristiche della sua filmografia, assume un impatto più generico e riesce ad ottenere un fulcro che lo faccia avvicinare alla realtà, impregnandola sempre e comunque del suo noto modo di fare cinema (inquadrature, piani sequenza medi, primi piani, contro campi e così via). Infine, di "Lolita" bisogna salvare soprattutto la co-protagonista, interpretata da Sue Lyon: l'importanza di questo personaggio, ovviamente, spiega l'interezza del film, dando sia spessore nello svolgersi della vicenda che il giusto ritmo per la narrazione agevolata. Il tocco in B&N infine, tipico degli anni 50/60, rappresenta la ciliegina sulla torta che da spazio alla fotografia lucida.
Gran bel film kubrickiano.
9+.
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