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The Fall

Regia di Tarsem Singh vedi scheda film

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La recensione su The Fall

di ceo_85
8 stelle

Dopo il mediocre ma tuttosommato affascinante The Cell, Tarsem, a distanza di anni, ritenta la strada del lungometraggio con questo The Fall, evitando questa volta produzione e cast altisonanti a favore di libertà di scelte più personali e originali.
Presentato da Fincher e Jonze, la cui presenza "si sente" per tutta la durata della pellicola, il film racconta di una caduta, quella del protagonista, Roy, stuntman agli albori del cinema, caduta che lo costringe bloccato al letto di un ospedale con una frattura ad entrambe le gambe. Il protagonista, ferito più al cuore che alle gambe, cercherà di porre fine alle sue sofferenze architettando un suicidio, con l'involontario aiuto della piccola Alexandria, bimba indiana con braccio e spalla fratturati a seguito di una caduta da un albero di arance. Nascerà un'amicizia, trainata dalla storia fantastica che Roy, per convincerla a farsi aiutare, racconterà alla piccola Alexandria.
La storia alterna scene fantastiche dell'avventura che il protagonista racconterà alla bimba a scene di realtà, mescolando personaggi, ambienti, simboli, sentimenti. Quasi fosse un doppio speculare, le due storie andranno di paripasso, senza però rendere la pellicola narrativamente ostica, tutt'altro semmai: la linearità permette un buon coinvolgimento e scansa la possibilità di annoiarsi. Visivamente il film è quanto di più interessante si sia visto negli ultimi anni, con una fotografia pressoché perfetta, una scenografia barocca, eccessiva, caleidoscopica, dei costumi a dir poco incredibili. La parola d'ordine della pellicola sembra essere "apparire", difatti da un punto di vista puramente visivo il film non ha rivali.
Fortunatamente la pellicola è anche davvero ben diretta e interpretata (eccezionale Lee Pace), dotata di una colonna sonora che non si dimentica e possiede due tra i migliori titoli di testa e di coda mai visti. Interessante e importante è il rapporto di amicizia che si crea tra i due protagonisti, elemento base di tutta la storia: risulta essere credibile, interessante e realistico, soprattutto nel modificarsi e crescere da un punto di vista padre-figlia.
Purtroppo la pellicola possiede anche qualche piccolo fastidioso difetto, primo su tutti l'impostazione eccessivamente "leggera", che ne ridimensione l'appeal, facendolo sembrare un prodotto per un pubblico giovane. Altro difetto è l'eccessiva cura estetica, che spesso sopperisce ad una mancanza cronica di qualità nei dialoghi, spesso riempitivi e macchinosi. Inoltre, è tassativo vedere la pellicola in lingua originale, evitando in questo modo un doppiaggio a dir poco pessimo. Resta comunque un film interessante e originale, visivamente ineccepibile e piuttosto coinvolgente, che sicuramente merita una visione.

Sulla trama

originalissima e interessante

Sulla colonna sonora

stupenda

Cosa cambierei

non saprei

Su Tarsem Singh

ottima prova

Su Catinca Untaru

Ottima. davvero brava e caratteristica

Su Justine Waddell

Molto brava

Su Lee Pace

Sorprendente

Su Kim Uylenbroek

Buona prova

Su Aiden Lithgow

Bravo

Su Sean Gilder

Bravo

Su Ronald France

Bravo

Su Andrew Roussouw

Bravo

Su Michael Huff

Bravo

Su Grant Swanby

Bravo

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