Regia di Philippe Grandrieux
Con Dimitry Kubasov, Natalie Rehorova, Alexei Solonchev Vedi cast completo
Nel cuore dell'inverno, in un paese del quale non si sa niente. Foreste senza confini, una casa isolata e un lago da attraversare per arrivarci. Una famiglia completamente tagliata fuori dal mondo ma tenuta insieme da un amore immenso. E tragico.
Se i graffiti incisi nei luoghi dell’antropologia tornassero a vita, proiettando immagini residuali, incise da tempo immemore, su uno schermo, nulla più che ombre opache racconterebbero parziali grumi di vite ancestrali. Mani carezzerebbero mani, mani scorrerebbero su volti, corpi si unirebbero a corpi; la parola, scarnificata all’osso, sarebbe brusio, la natura… leggi tutto
Un bosco innevato cinto da montagne alte e rocciose; un lago oltre il quale, in una radura, una casa spartana ma in grado di assicurare la sopravvivenza accoglie una famiglia, che con rallentata gradualità ci viene presentata al suo completo: il giovane Alexi innanzi tutto, che trascorre le giornate nei boschi a scegliere l'albero da abbattere e si dedica anima e corpo a farlo…
leggi tuttoGemere per il piacere o per il dolore, respirare affannando, immergersi nel buio, sfiorare sottopelle i muscoli irrigiditi dal freddo, lavarsi le mani, stringerne una. Un lago, una casa dal duplice aspetto, deforme dentro, semplicissima fuori. Un intreccio fra esseri umani che ripropone le emozioni e le sensazioni primarie, gigantesche e implose, per le quali i contorni delle cose cominciano a…
leggi tuttoUn luogo non luogo, una casa di legno in mezzo a una foresta, dove la neve è incessante e pare perpetua, un lago d'attraversare per arrivarci e, soprattutto, per andarsene. Dentro questa natura potentissima, violenta e plasmante, si muove una famiglia, padre, madre e tre fratelli, in cui vige un rapporto (molto) velatamente incestuoso fra la sorella e il fratello più grande. Un…
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Meravigliosa ed indecifrabile involuzione. Un Lac è la purificazione di un sentimento trasversalmente esploso (inesploso?) ; è la mistificazione dell'amore e dell'emozione che legano l'oscurità alla luce, il cielo alla terra, che fonde un'anima all'altra, soprattutto quando i corpi non possono e non devono unirsi. Una pellicola suggestiva e straordinaria, che trema in continuazione : ha…
leggi tuttoLo sguardo trema In un luogo innevato e imprecisato, Alexi ama la sorella Hege. L’arrivo di uno straniero, Jurgen, cambierà le cose. «La forza del cinema è questa, farci vivere un mondo così come il sognatore vive il proprio sogno: attraversare l'immagine» (Philippe Grandrieux) Presentato a Venezia 65 nella…
leggi tuttoSe i graffiti incisi nei luoghi dell’antropologia tornassero a vita, proiettando immagini residuali, incise da tempo immemore, su uno schermo, nulla più che ombre opache racconterebbero parziali grumi di vite ancestrali. Mani carezzerebbero mani, mani scorrerebbero su volti, corpi si unirebbero a corpi; la parola, scarnificata all’osso, sarebbe brusio, la natura…
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