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Giallo/Argento

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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La recensione su Giallo/Argento

di mmciak
2 stelle

"Giallo" diretto nel 2009
da Dario Argento,devo dire che
non mi è piaciuto per niente.

La storia si svolge a Torino e racconta
che la città è tenuta sul filo della tensione e
della paura dalle efferate azioni di un serial killer
che rapisce,tortura e uccide le sue vittime,
in particolar modo belle e giovani ragazze
e che che lavorano nell'ambiente della moda.

Ma il detective Enzo Avolfi,già indaga su di lui e
l'aiuta Linda, la sorella dell'ultima
giovane scomparsa.

Il Film prodotto dalla Opera Film Produzione
e la Hannibal Pictures,è l'ultimo lavoro
di quello che era un regista geniale e
buon allievo di Mario Bava,ma con
questa sua pellicola era un ritorno
al giallo/Thriller,e dopo la visione
dici in modo deciso:
"Dario Argento si è dimenticato come
si fa il Thriller!".

Questo lo dico perché fa degli errori
elementari e fa scelte sbagliate
e incomprensibili come che ci
fa vedere subito chi è l'assassino,
e di farci scoprire il suo nome dopo
un ora.

Il regista fa il verso ai più famosi
"Il silenzio degli innocenti" e "Hostel",
però riesce a non appassionare e annoia,
e cade anche in ingenuità e vuoti narrativi
allucinanti.

Il tutto gira verso un Taxi che sequestra
delle ragazze e le tortura fino a ucciderle,
e gioca sullo shock visivo con scene
forti,ma finisce lì.

Poi si dimentica a caratterizzare i personaggi,
è l'unico che lo fa è quello del detective
che ha un passato che ha ucciso il tipo
che gli ha ammazzato la madre,che poi
faceva il macellaio,e lo spiega con dei
flashback.

Invece il resto dei personaggi
sono approssimativi e non spiega nulla,
compreso quello dell'assassino che non si
capisce perché odia tanto le ragazze giovani,
si sa solo che è uno malato,e alla fine
però si rende ingenuo e ridicolo.

Però non fatevi ingannare dal titolo perché
il Film non è un giallo perché ci spiega troppo
presto chi è l'assassino e quando il Detective
va in ospedale a vedere chi ha quella malattia,
e lui è lì e che fa?

Fa quello che non deve fare e cioè:si mette a correre!

Un altra ingenuità del serial killer che va a
casa della sorella e la ricatta per liberare
sua sorella.

Il giallo è il colore suo per appunto una
malattia,ma il tutto non ha nulla
di giallo,e più vicino a un Thriller.

Il Film,nonostante il Cast,ha avuto problemi distributivi,
ed è stato distribuito in Italia direttamente in home video
nel 2010 su distribuzione Dall'Angelo Pictures,
solo dopo la Lumière Group Multimediale ha distribuito
la pellicola nelle sale cinematografiche nell'estate
del 2011, con il titolo Giallo/Argento,
ma io l'ho visto in lingua inglese sottotitolata
perché il regista la girato i questa lingua per
farlo comprare all'estero.

Il Cast è composto da soprattutto
da due davvero protagonisti,ma purtroppo
sottotono come:

Adrien Brody e Emmanuelle Seigner,che ci hanno
deliziato con migliori interpretazioni,qui fanno
il minimo sindacale.

In più figurano anche:
Elsa Pataky-Robert Miano-Silvia Spross-Daniela Fazzolari-
Byron Deidra-Lorenzo Pedrotti-Taiyo Yamanouchi
e Luis Molteni.

In conclusione un brutto Film,
uno dei peggiori di Argento,
che si è dimenticato come si fa un Thriller,
e realizza un guazzabuglio ridicolo che annoia,
e che ha dei vuoti trementi narrativi
imbarazzanti,e ti domandi dove sia finito
il Dario Argento degli anni '70/80,
ormai un miraggio che aveva fatto
ben sperare soprattutto con i due "Master Of Horror",
ma che purtroppo sono episodi.

Da evitare con cura e dimenticare.

Il mio voto: 1.

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