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Letto a tre piazze

Regia di Steno vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Letto a tre piazze

di GIMON 82
6 stelle

Ispirato ad un fatto realmente accaduto a Napoli,nel quale un disperso della campagna di Russia fece ritorno a casa dopo dieci anni (ri)trovando la realtiva consorte (ri)ammogliata,ecco un Toto' e Peppino in formato "Pochade",rispettivamente Antonio e Peppino l'uno il reduce,l'altro il neo-marito della signora Amalia."Letto a tre piazze" non è certo il miglior film del duo partenopeo,tutto si rifa' alla classica commedia degli equivoci,con mariti,sacerdoti,avvocati profittatori e mogli "disperate".Un insieme di "figure" che donano nerbo ad una sceneggiatura flebile e poco innovativa.Ovviamente il menage a tre rappresenta il tema principale della pellicola,con riferimenti velati al "buon-costume" dell'epoca e al "salvataggio" di una sorta di pudore pubblico.Steno infonde nei passaggi un velo stereotipato,sopratutto nella figura del reduce Antonio e del suo "fervore" nei confronti della figura di Stalin.E' giocoforza che "Letto a tre piazze" riproponga nuovamente l'immancabile stilema di Toto' prevaricatore e Peppino vittima.Come in film precedenti si assiste a duetti gustosissimi,ma formalmente manca il vigore umoristico di altre pellicole.La fase di stanca dei due attori  è gia' cominciata nonostante la forza di alcuni passaggi come Toto' assistente nella scuola dove insegna il professore Peppino,un godibile siparietto dove Toto' sbeffeggia il preside o l'alunna secchiona di turno.Comunque sia si tratta di clichè riciclati e rivisti all'inverosimile,gli appassionati e gli estimatori di Toto' ricorderanno un passaggio simile in "Toto' cerca casa" di Bragaglia(1950).Comunque un film discreto nella forma ma piatto nella struttura,un menage a tre che sa di rivistaiolo o di commedia leggera,l'innervatura è quella classica dei film di genere con scene di gelosia e un immancabile terzo incomodo con il viso di un fantastico Aroldo Tieri."Letto a tre piazze" riesce a divertire ma non gustosamente come in altri film del principe,ci si ferma allo scontato e al prevedibile,Toto' e Peppino non incidono come sempre,ma tutto cio' è comprensibile,dopo dieci anni insieme in cui sceneggiatori e registi gli hanno sempre relegati in ruoli spesso identici.Peccato,per Toto' e Peppino,ma sopratutto per il cinema italiano.....

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