Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Ultimo film del periodo 'britannico' di Hitchcock e opera mai amata dal suo autore. Nonostante ciò si tratta di un interessante sebbene insolito esperimento di noir in costume che ben vale una visione. VOTO: 7
L'ultimo film di realizzato da Hitchcock nella patria Inghilterra prima del definitivo trasferimento a Hollywood è la trasposizione del romanzo di Daphne De Maurier “Jamaica Inn”. Siamo di fronte a una sorta di insolito noir in costume che se da un lato si allontana non poco dallo stile di Mastro Hitchcock, dall'altro possiede comunque un suo innegabile fascino. Molto belle le scenografie e particolarmente audaci alcune scelte del regista, si pensi ad esempio alla scena iniziale, quella immediatamente dopo il naufragio, estremamente truce per gli standard degli anni '30. Tra i protagonisti si segnalano una giovanissima Maureen O'Hara, la stessa che diventerà celebre qualche anno più tardi grazie a “Un uomo tranquillo” al fianco di John Wayne, ma soprattutto l'impagabile istrionica prova di Charles Laughton nel ruolo di mastermind della banda criminale. Hitchcock considerò sempre questo suo film come un prodotto non riuscito, e la critica britannica dell'epoca gli diede in questo ragione massacrando il film (ma al botteghino le cose andarono comunque bene) eppure resta a mio modo di vedere le cose una pellicola che ben merita una visione.
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