Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
Non è stato uno dei lavori di Miyazaki più apprezzati né dalla critica né dal pubblico, forse per l’eccessiva semplicità della narrazione o per la componente troppo infantile e, apparentemente, vuota dell’opera. E invece la storia del pesce rosso Ponyo che vuole diventare a tutti i costi un essere umano è degna di attenzione poiché vi sono sottesi molti elementi di analisi: la paura per la pericolosità dell’essere umano che prova il padre di Ponyo, l’importanza dell’elemento familiare (tanto caro alla tradizione giapponese) e la purezza dei bambini, tematiche effettivamente un po’ smielate e disincantate ma che hanno chiaramente uno scopo pedagogico e sono rivolte indiscutibilmente ai più piccoli, anche perché il film elimina quasi totalmente la differenza tra realtà e immaginazione. Scenografie e sfondi molto semplificati rispetto ad altri lavori dello stesso regista, in cui però spicca il motivo dominante dell’acqua. Da vedere.
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