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The Burning Plain. Il confine della solitudine

Regia di Guillermo Arriaga vedi scheda film

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La recensione su The Burning Plain. Il confine della solitudine

di passo8mmridotto
6 stelle

Non è sufficiente essere un ottimo sceneggiatore per passare alla regia, cercando di imporre un modello già ampiamente sfruttato. Il confine della solitudine potrebbe essere sostituito dai contorni dell'angoscia, tanto il film gronda di avvilenti metafore che sfociano verso un lieto fine a mezz'aria, senza vincitori ne vinti, ma con due morti ammazzati che avevano l'unica colpa di amarsi in pieno adulterio.

La banalità sconcertante di un adulterio perpetrato dalla solita madre di famiglia (3 figli ) con marito spesso lontano da casa, forse impotente perchè la moglie (Kim Basinger) manca di un seno a causa di un cancro, che le ha lasciato una brutta cicatrice nel petto e sicuramente una ancor più grande cicatrice nell'animo. Il suo amante, personaggio squallido, dice di amare quella cicatrice e intanto approffitta della situazione, incontrandosi con quella donna tanto fragile in una roulotte posizionata in aperta campagna, di proprietà di un suo cugino.

Non sarebbe giusto raccontare tutto il film, se non altro perchè lo spettatore dovrà porre molta attenzione al continuo incrociarsi degli avvenimenti, ai ritorni al passato, al presente incerto.

Va comunque elogiata la figura della figlia della Basinger, interpretata da una Charlize Theron in piena forma, spesso molto credibile, nonostante il suo viso non si presti a molti cambiamenti di espressione, lei è molto bella, e questo basta per giustificare la sua presenza.

Kim Basinger è bellissima, ma nessuno ha mai osato dire che è una grande attrice, pur essendo una attrice di grande successo.

Ora che è una donna matura, è ancora più bella, peccato che, per via della famosa cicatrice, di lei si vede soltanto la schiena nuda e pure in campo lungo.

Tutto sommato, si tratta di un buon film, ben diretto da Guillermo Arriaga, anche se la storia non si presta ad ambientazioni diverse dalla storia stessa, intrisa di tristezza e di poche speranze, di amori che nascono e muoiono in pochi istanti, fatti di solo sesso. Anche gli incontri tra i due amanti sono tristi, l'atto d'amore sembra voluto e non goduto, la tragedia incombe su tutti ma nessuno sembra avere voglia di svoltare, se non verso la fine, dove vince l'innocenza di una bambina, l'unico frutto di un amore forse vero. 

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