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Martyrs

Regia di Pascal Laugier vedi scheda film

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La recensione su Martyrs

di maurizio73
6 stelle

Quindici anni dopo la sua liberazione dagli aguzzini che l'avevano segregata ancora bambina, la giovane Lucie telefona alla sua amica del cuore Anna per dirle di averli trovati e di avere chiuso il conto con un passato doloroso ed un presente tormentato da angoscianti ossessioni. Quando Anna si reca sul luogo indicatole scopre che l'amica ha compiuto una strage, sterminando senza pietà un intero nucleo familiare ed inizia così a sospettare della sanità mentale di Lucie. Si renderà ben presto conto che le cose non stanno come si poteva facimente credere e che la discesa nell'orrore e nell'abiezione umana è per lei solo all'inizio.

 

 

Spostare l'orrore ed il ribrezzo degli snuff movies oltre la soglia dell'accettabilità etica e dei semplici meccanismi del genere ('Hostel' - 2005 - Eli Roth) non era impresa affatto scontata; tanto più che le premesse per una storia di violenza e di vendetta sembravano ben ancorate ad un immaginario da thriller della follia che si nutre delle incursioni oniriche e deliranti nel fantastico e nell'ambiguità di un tormento psichico in cui le paure ed i rimorsi si materializzano nelle mostruose figure di esseri informi emersi dagli inferi di un prolungato sonno della ragione e che fanno presto a sconfinare nella simbologia del metafisico ('Possession' - 1981 - Andrzej ?u?awski).

 

 

 

Martyrs (2008): Morjana Alaoui

 

Allievo di un abile costruttore della tensione come Chistophe Gans, il giovane Pascal Laugier imbastisce così un horror-drama anomalo e spiazzante in cui le premesse legate al linguaggio verosimile della docu-fitcion da filmino amatoriale e gli espedienti più classici del thriller psicologico 'de paura' (dedica in coda al nostro Dario Argento!) sono solo lo specchietto per le allodole per un cambio di rotta di uno script che nella parte finale vira decisamente verso qualcosa di diverso e sconcertante, forte di una coerenza narrativa e di un rigore del registro che soddisfino tanto le esigenze di una spiegazione razionale e convincente dell'orrore (vero limite per produzioni del genere) quanto lo slittamento verso un'ambizione tematica che trascenda letteralmente le logiche del genere, assurgendo la violenza e l'orrore a meri strumenti di una aberrante ricerca metafisica.

 

Martyrs (2008): Morjana Alaoui e Mylène Jampanoï 

 

Martyrs (2008): Isabelle Chasse

 

Martyrs (2008): Morjana Alaoui

 

Non privo di citazioni e riferimenti al cinema fantastico europeo e americano (dalla misteriosa megera guantata che ricorda il prototipo della crudele ambasciatrice del demonio alla 'Alida Valli' - 'Supiria' - 1977 - Dario Argento - alle ventenni in fuga del già citato 'Hostel' fino alla blasfemia di una versione riveduta e corretta, nelle forme di un thriller degli orrori sadici, della 'Passione di Giovanna D'Arco' firmato Carl T.Dreyer), il film di Laugier è un pugno allo stomaco verso le convenzioni del genere e nello stesso tempo pare animato dal cinismo di una spietata vena interclassista mostrandoci, quale ultima frontiera dello shopping materialista dell'aristocrazia finanziaria mondiale, come il denaro ambisca a comprare perfino un passaporto per l'eternità macchiato del sangue di innocenti vittime scelte tra le classi meno abbienti.

 

 

Suspiria (1977): Alida valli

 

 

 

La passione di Giovanna d'Arco (1928): Renée Falconetti

 

Martyrs (2008): Morjana Alaoui

 

Se la distinzione teorica ed etimologica tra vittimismo e martirio pare ingenuamente esemplificativa di un discorso che sa benissimo dove andare a parare e che lo allontana dalle strazianti rarefazioni allegoriche di un'estasi del martirio che riscopra l'umanità e la compassione nell'abominio ('Calvaire' - 2004 - Fabrice Du Welz), questo film sconcertante e controverso (vietato in Francia dapprima ai minori di 18 anni e poi solo di 16) si salva nel sarcasmo di una crudele vendetta finale con un colpo ben assestato alla tempia della sua egocentrica e spietata protagonista.

 

Calvaire (2004): Una scena del film

 

Martyrs (2008): Morjana Alaoui

 

Martyrs (2008): Catherine Bégin

 

Presentato in anteprima al 61º Festival di Cannes e doppia premiazione al Sitges - Catalonian International Film Festival del 2008 e del 2009.

 

 

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