Regia di Richard Wilson vedi scheda film
D'accordo, lo sanno tutti che "Per un pugno di dollari" fu un geniale quasi remake del film di Kurosawa "La sfida del samurai" ma scommetterei che Sergio Leone abbia tratto ispirazione (fors'anche per la scelta dell'interprete) pure da questo film del 1955 in cui l'antiroe è il massimo (Robert Mitchum) e guarda caso si chiama CLINT !!
SANGUE CALDO (1955)
Qui non c'è il doppio gioco come nei due film che ho citato, in cui erano due le ganghe a contendersi la "proprietà" del territorio: il prepotente è uno solo, che con una dozzina di sgherri al suo servizio fa il bello e il cattivo tempo in una cittadina del West. Ma anche qui c'è il pistolero che arriva per caso (fatti di famiglia, da sbrigare in pochi giorni) e decide che rimetterà le cose a posto. Ma come? L'icona del noir - Robert Mitchum - che accetta una stella da sceriffo e dunque diventa tutore della legge, insomma "il buono"?
Attenzione, ecco la novità, i suoi metodi sono drastici, c'è nel suo modo di comportarsi quella dose di violenza, o se volete di inflessibilità nell'applicare la "sua" legge, che sarà poi il principale elemento distintivo del film di Leone rispetto al precedente di Kurosawa in cui non mancava l'ironia.
In questo senso il film è interessante e anticipa di molti anni altri film successivi, citati dal coutente bellahenry nella sua recensione che perviene al mio stesso giudizio positivo.
Evidentemente ambedue diamo molto peso a questo punto, giacchè non si può certo negare che altrimenti alcune particolarità del film possano essere considerate difetti, come acutamente osserva bradipo68, l'unico altro recensore: la trama è probabilmente troppo semplice per esempio e forse lo stesso regista, per anni al fianco di Orson Welles, non dà il meglio di sè, dando la sensazione di non sfruttare appieno la chance del disporre di un protagonista splendido come Mitchum.
Non penso però che avrebbe giovato dare maggior risalto ai motivi "familiari" che lo hanno portato qui; e dunque al rapporto con la moglie (Jan Sterling): secondo me il film non ne sarebbe stato arricchito bensì forse "annacquato".
Peraltro a me non ha convinto tanto il finale, la resa dei conti. Voglio pensare che il commento di una sola parola dato da un altro coutente, anche se non lo condivido minimamente, possa essere stato riferito solo a quest'ultima parte, pochi minuti del film, non il film. La parola è "ridicolo".
Certo, la mia è una elucubrazione ma davvero mi è venuto da pensare dopo pochi minuti che se fossi stato al posto di Leone mi sarei detto "Mitchum sarebbe il massimo" con quel suo fascino che gli deriva dall'avere la faccia più interessante che si sia mai vista sullo schermo, senza bisogno di tante diverse espressioni, virilità malinconica in ogni inquadratura. "Ci sono stati grandi attori - è stato detto da qualcuno di importante, non ricordo ora chi - ma Robert Mitchum è unico".
E subito dopo, visto che il suo personaggio si chiama CLINT, mi sarebbe venuta voglia, convinto com'ero allora che di espressioni ne avesse due (con cappello e senza), di puntare su quest'altra bella faccia (e non solo) di un attore ancora sconosciuto ai più: Clint Eastwood.
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