La recensione su Ho ammazzato Berlusconi

"Ho ammazzato Berlusconi"
diretto nel 2008 da Gianluca Rossi e Daniele Giometto,
devo dire che l'ho trovato simpatico,
ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta uno spaccato di storia d'Italia
e comincia con le elezioni politiche del 2001
vinte nettamente da Silvio Berlusconi.

Allora succede che la militante Comunista
Livia se la prende con il marito Matteo
perché viene a sapere che ha votato
per il capo di Forza Italia scatenando
una furibonda litigata tra i due.

Il diverbio si conclude con la fuga di
Livia da casa nel cuore della notte,e per
disgrazia viene colpita da un fendente
caduto dal cielo derivato da una
esplosione in volo di un aereo.

Allora Matteo sconvolto per la vicenda sale
sulla propria automobile e sotto un forte
temporale investe un uomo che attraversa
la strada e lo investe,inizialmente fuggendo
poi tornando indietro,e soccorre la vittima,
la cui identità è nascosta da uno strato di fango,
la uccide incidentalmente con il cric dell'auto.

Solo dopo leggendo i documenti si accorge di
avere investito Silvio Berlusconi e va in panico.

Il Film prodotto dalla da Caterina Rogàni per
la Collepardo Film con un Budget di
600 mila euro è basato sul romanzo "L'omicidio Berlusconi"
di Andrea Salieri ed è l'opera prima della coppia
Gianluca Rossi-Daniele Giometto che con la metafora
della Commedia bizzarra e grottesca vogliono
raccontarci l'Italia dove ognuno ha un suo prezzo
e il fatto della persecuzione,ma soprattutto per
l'imbarazzo che ci ha creato all'estero un
Presidente del Consiglio come lui.

Infatti a mio parere i registi realizzano
un Film che funziona per la vicenda
raccontata anche se scivola dopo 50
minuti con incongruenze,e un finale
anche se amaro non ha molto senso
perché fa rimanere inutile la scena quando
incontra i politici e del sosia.

Diciamo che scelgono anche la voce
narrante che serve per nascondere
i difetti di sceneggiatura e accorciare
cose che non si possono fare,ma devo
anche dire che ci troviamo davanti
a un B Movie "invisibile",uscito
poco nelle sale e bistrattato dalle distribuzioni.

Quello che ti viene in mente durante la visione
e che è un Film bizzarro e delirante che vuole
miscelare la Commedia grottesca con il Thriller,
per la durata di 80 minuti e inizialmente
la vicenda fa sorridere perché a un certo punto
non sa nemmeno lui se davvero o no abbia
investito Berlusconi,ma se apre il congelatore
lo trova sempre come la vestito lui con la maglia
dell'Inter.

Il problema a mio parere è dopo perché
scivola in qualche incongruenza e la
scena quando incontra Ferrara e Previti,
cade di senso dopo quando si inventa
un pre-finale quasi incompiuto.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figura Alberto Bognanni che per
questo Film e la parte di Matteo,
ha vinto il premio Massimo Troisi
come miglior attore protagonista
che regge da solo tutto il complesso,
poi ci sono Andrea Roncato e Sabrina Paravicini.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Silvio Fraschetti
e le musiche di Bruno Ventura.

In conclusione un Film medio,
che rappresenta una riflessione sul potere
in forma di commedia nera con forti
venature grottesche,deliranti e bizzarre,
dove i registi sanno girare e dove mettere
la macchina da presa,ma cade in qualche incongruenza
e per il finale che sceglie rende inutile una scena
clou come quella dei politici dove esce appunto
il messaggio dove "ogni uomo a un suo prezzo",
comunque come opera prima è interessante
e ci rende un quadro di un disagio e l'imbarazzo
di ognuno di noi verso il Cavaliere e del suo
personaggio.

Il mio voto: 6 (Per simpatia).