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The Spirit

Regia di Frank Miller vedi scheda film

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La recensione su The Spirit

di supadany
4 stelle

VOTO : 5+.

Frank Miller, dopo aver collaborato allo stimato “Sin city”, decide di cimentarsi alla regia con questo “The Spirit”, ma purtroppo paga il quasi inevitabile scotto dell’esordio dietro la macchina da presa.

Ed infatti il punto debole della pellicola è proprio la mancanza di un vero regista e così il potenziale del fumetto rimane in buona parte inespresso.

Tanti sono infatti i difetti riconducibili ad una mancanza di un polso adeguato.

Mancanza di ritmo, dialoghi a tratti inascoltabili e risibili (non si sa se ridere o piangere), personaggi poco definiti (già sono troppi e spesso solo abbozzati finendo con lo sprecare un cast da urlo), ed alcune riprese proprio brutte non aiutano.

A volte si ride, ma altre volte non si capisce se si faccia sul serio o se sia tutta una farsa, causa un registro narrativo (potrebbe essere grottesco, ma non convince lo stesso) che naviga a corto raggio.

Poi c’è il protagonista, assai poco carismatico (sembra un Batman ancora più sornione ed egocentrico) e vengono così sprecati i duelli tra lui ed il cattivo Octopus (sembrano quasi i duelli di “Freddy vs Jason” ma molto meno divertenti) che, grazie all’estro di Samuel L. Jackson, rimane la cosa più riuscita del film.

Infine la storia non è niente di che, ripercorrendo tanti temi stra abusati senza riuscire a trovare valvole di sfogo realmente originali, incanalandosi in una successione di eventi troppo scontati.

Di discreto rimane solo lo sfondo immaginifico abbastanza accattivante, ma comunque assai meno efficace di quanto già visto in “Sin city” e l’uso dei colori della fotografia non sempre convince con alcuni dettagli che danno fastidio all’occhio (ad esempio le scarpe bianchissime e la cravatta rossa del protagonista).

Insomma un brutto film, che magari si lascia anche guardare se ci si approccia con un certo distacco, ma purtroppo quando firme importanti si calano nel difficile ruolo di regista, l’attesa risulta sempre più alta del normale ed è più facile farsi male.

Francamente brutto, uno scivolone in piena regola.

Su Frank Miller

VOTO : 5+.
A parte un contesto abbastanza accattivante (ma non ai livelli di "Sin city"), risulta troppo slegato nel racconto.
Qualche passaggio grottesco riuscito, tanti altri decisamente meno efficaci.

Su Scarlett Johansson

VOTO : 5,5.
Sprecatissima in un ruolo poco edificante.
Regala un paio di scollature mozzafiato, per il resto non ce la ricorderemo certo per questo film.

Su Samuel L. Jackson

VOTO : 6++.
Personaggio eccentrico e lui gigioneggia da par suo.
Nelle poche occasioni in cui lo script lo aiuta, fa faville.

Su Eva Mendes

VOTO : 5,5.
Molto generosa fisicamente, ma il ruolo, seppur abbastanza ampio, non le regala tante gioie.

Su Gabriel Macht

VOTO : 5.
Protagonista decisamente scialbo, senza appeal.

Su Paz Vega

VOTO : S.V.
Ci regala un procace balletto, ma la sua presenza si ferma a quello (proprio in senso letterale, non ha altre scene).

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