Regia di Kaneto Shindo vedi scheda film
E' un mondo pervaso dalla barbarie. Le scene sono dominate dalla carne e dalla carnalità. Gli uomini sono dominati dalle pulsioni animalesche e il senso di morte (e la morte esplicitata) accompagna tutto il film. Le inquadrature sono incentrate sulla fisicità delle figure che vi si muovono, all'interno di un mare di canneti che crea un microcosmo distaccato dalla guerra e dalla società che è solo fuori campo.
La sessualità pare essere l'unico momento di respiro per una vita che è solo sopravvivenza.
Splendida la fotografia "espressionista" dai forti chiaroscuri. Il montaggio si fa spesso frenetico. L'apparenza da film di genere è solo una mera cornice che viene frantumata da Shindo per dar vita alla propria opera e al proprio universo infernale.
Cinema da rivalutare e riapprezzare!
P.S. evitate negli extra del dvd il commento della "studiosa" di cinema giapponese: soporifera e ripetitiva!
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