Regia di Gil Kenan vedi scheda film
Trama fantascientifica e ambientazioni tra il fantasy e lo steampunk caratterizzano questo film, rendendolo appetibile per tutti i palati.
La storia è molto ben confezionata ... prossimi ad una non meglio specificata catastrofe, alcuni rappresentanti del genere umano sono posizionati in una città sotterranea. Per consentire ai loro discendenti di tornare alla superficie, i creatori della città inseriscono la chiave in una scatola a tempo che non si aprirà prima di duecento anni. Nel frattempo si perde memoria del mondo esterno e della possibilità di raggiungerlo, ma i malfunzionamenti dei macchinari che forniscono energia alla città stimolano alcuni giovani a trovare una via di fuga. Le ambientazioni, create con molta cura per i particolari, ci mostrano una città in uno stato di claustrofobica decadenza, in cui la gente vive felice se c'è illuminazione e cade nello sconforto per ogni black-out, mentre gli amministratori della città pensano esclusivamente al loro benessere ed intralciano i tentativi di fuga. Le vicende portare sullo schermo sono tali da interessare lo spettatore, in quanto non banali, ne' prevedibili nel loro susseguirsi. Il ritmo è serrato e l'esito non è scontato. Non perfetto il finale ... le fasi conclusive sembrano un po' affrettate, quasi il regista avesse paura di annoiare. A mio parere, tale rischio non c'è stato !
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