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Zohan

Regia di Dennis Dugan vedi scheda film

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La recensione su Zohan

di Ewan
8 stelle

Il nuovo reuccio della commedia americana si chiama Judd Apatow: regista e sceneggiatore di 40 anni vergine e Molto incinta, nonché produttore di Ricky Bobby, Superbad, Non mi scaricare e dei prossimi Fratellastri a 40 anni e Strafumati, in uscita a ottobre e novembre. In Zohan - Tutte le donne vengono al pettine c’ha messo la penna, insieme allo stesso Sandler e a Robert Smigel (del Saturday Night Live), e il risultato è una godibilissima commedia demenziale con protagonista il più forte e indistruttibile dei soldati israeliani che ha un sogno: volare in America e fare il coiffeur per signora. Quale spunto più pazzo? Zohan finge così la sua morte per mano del terribile palestinese The Phantom (John Turturro) e coglie al volo l’occasione per intrufolarsi in un aereo diretto a New York, dove, proprio nel quartiere palestinese, troverà lavoro nel salone di belleza curato dalla bella Dalia (Emmanuelle Chriqui): e il successo, grazie anche ai suoi modi sexy e audaci (e al fatto che dopo i capelli le donne hanno diritto anche ad un… servizietto extra!), sarà assicurato!

Adam Sandler è irrenefrenabile, in formissima e si presta ad ogni tipo di schifezza e di nefandezza, tra slinguazzate a plurisettantenne in calore e audaci scene di nudo (ma qui controfigura ci cova)… Il conflitto Israele/Palestina è rappresentato con simpatia e senza parteggiare per nessuno (“Stanno combattendo da 2.000 anni, non può durare tanto…”) e alcune trovate sono particolarmente felici: la segreteria degli Hezbollah a risposta automatica, le negoziazioni telefoniche con la parte avversa, le incredibili peripezie di Zohan, le sue magliette con su stampata Mariah Carey (che partecipa al film) e il suo strampalato rapporto con la madre e il figlio che lo accolgono in casa credendolo australiano!

Nulla di geniale, alcune cose sono già viste ma strappano la risata (un’esilarante scambio di pallonate con un gatto al posto della palla), e il film resta comunque superficiale su molte questioni e su importanti snodi di trama (c’è ovviamente l’immancabile storia d’amore, purtroppo…) ma il divertimento è assicurato in vari frangenti e The Phantom, il cattivo del sempre straordinario John Turturro, è gioiosissimo.

Camei speciali di Chris Rock, George Takei (il tenente Sulu di Star Trek, che dopo aver rivelato la sua omosessualità si ritrova chiamato sempre in parti di quel tipo!), Henry “Fonzie” Winkler con vomitata compresa, e Kevin James (protagonista assieme a Sandler di Io vi dichiaro marito e marito).

Su John Turturro

Grande

Su Adam Sandler

Ottimo

Su Dennis Dugan

Utile

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