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Lassù qualcuno mi ama

Regia di Robert Wise vedi scheda film

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La recensione su Lassù qualcuno mi ama

di mmciak
8 stelle

"Lassù qualcuno mi ama" diretto nel 1956
da Robert Wise,devo dire che è splendido.

La storia racconta di Rocco Barbella,dove le sue scuole sono
state la strada e il riformatorio quando, nella prigione militare
dove è rinchiuso per diserzione, scopre di avere un talento per la boxe.

Allora si afferma con il nome di Rocky Graziano,e conosce Norma,
amica della sorella e se innamora e inizia una brillante
carriera sportiva.

Il Film prodotto dalla MGM è tratto dalla biografia di Rocky Graziano,
campione di boxe degli anni quaranta,e rappresenta il 20°
Lungometraggio del Maestro Robert Wise,che con questo
mette in bacheca uno dei migliori sulla Boxe dopo di:
"Stasera ho vinto anch'io",ma questa volta narra una
storia vera e lo realizza con quel linguaggio narrativo
molto realista che è una delle sue particolarità e
"Marchio di fabbrica".

E il tutto comincia con una New York di notte con
la canzone:"Somebody up there likes me" dei titoli di testa
cantata da Perry Como,e ti vengono i brividi lungo
la schiena.

Dopo questo fin da principio,con una bella ricostruzione
della New York degli Anni '40,ti fa entrare in questa
storia e nel personaggio di Rocky,che è un delinquente
e un disadattato,uno sbruffone e arrogante,che è
un problema per la famiglia perché non si raddrizza
la schiena,e il padre è un alcolizzato che ha rinunciato
alla Boxe per la moglie e continua a litigare con lui,
invece la madre lo perdona sempre.

Insomma per una parte lo troviamo in questa
maniera per questa vita travagliata di questo
Italo-Americano che passa per istituti e riformatori,
anche per una rabbia che ha dentro,
ma a un certo punto quando viene messo
in galera perché è scappato dall'esercito,
lo convincono a fare la boxe,perché durante
la macchia aveva fatto 6 incontri con 6 Ko,
e un Manager lo aveva preso con se' capendo
le sue potenzialità.

Quello che Wise è sempre stato oltre che un regista
con gli attributi,anche un brado direttore di Attori,
e punta sulla immensa bravura di Paul Newman,
che qui in stato di grazia crea un interpretazione
intensa e "carnale" rappresentando il riscatto di un
uomo, che in un brutto giro con la Boxe guadagna
popolarità e ammirazione,rappresentando anche
"il sogno Americano",soprattutto nella parte finale.

Durante la visione ti accorgi che "Rocky" e
"Toro scatenato" hanno dei debiti verso
questa pellicola,e che anche questi negli
Anni successivi si sono ispirati a questa,
ma il merito di Wise e di andare oltre
il genere,inserendo la storia del gangster,
che dopo lui per non andare nei casini
non denuncia il nome,dopo che non
fa l'incontro perché lo corrompono
per cadere nel tappeto,anche se questa
storia dopo non la approfondisce e rimane
abbozzata e finisce che lui cerca questi telefonando
in un bar,e finisce così.

Comunque per tutto il resto siamo di fronte
tra i più bei Film su questo sport,come intensità,
iperrealistica e utilizzo della macchina da presa in
modo sublime perché riesce a scavare nel personaggio
in modo molto sottile,e riesce a coinvolgerti in
questa storia di un riscatto di una persona,
ma è splendido anche nell'estetica, con una
Fotografia in bianco e nero suggestiva di Joseph Ruttenberg
e le scenografie di Cedric Gibbons, Malcolm Brown, Edwin B. Willis
e F. Keogh Gleason,che ricreano una efficace ricostruzione.

Nel Cast figurano anche:
Pier Angeli-Everett Sloane-Eileen Heckart-: Ma Barbella
Sal Mineo-Harold J. Stone-Joseph Buloff-
Sammy White e un giovane di belle speranze
di nome Steve McQueen  che interpreta Fidel,
ed esce solo nella prima parte.

In conclusione tra i migliori Film sulla
Boxe e sportivi,dove Wise riesce a coinvolgerti
con maestria e efficacia e ti porta dentro
una storia di riscatto individuale e ti trovi
a tifare per Rocky,anche se non è proprio
un personaggio positivo,almeno inizialmente,
ed è stata sicura fonte di ispirazione per la
sceneggiatura di Stallone,sia per come è
caratterizzata la moglie Norma,ma anche
per come viene raffigurato il "Sogno americano",
insomma pellicola potente e da vedere.

Il mio voto: 8.

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