La recensione su The International

Name: La recensione su The International
Item: The International
Rating: 4
Author: bradipo68

di bradipo68

4 stelle

Clive Owen corre.E già qui potremmo chiudere.Perchè chissà perchè ma sembra che Tom Tykwer sembra che sia affascinato dalle corse a piedi sin dal film che lo ha reso famoso Lola corre.Ma vedere correre Clive Owen nel suo impermeabile sgualcito,non è la stessa cosa che vedere correre qualche bagnina di Baywatch,giusto per rubare una citazione dai filosofi newyorkesi della serie Friends,Ross e Chandler.Tykwer si infogna letteralmente in un thriller fantapolitico che non ha capo nè coda,fa ridere di gusto con la rappresentazione di un politico italiano(intepretato in un impennata di metacinematografia da Luca Barbareschi che parlamentare lo è veramente) che ha gli stessi simboli e colori di Berlusconi(e finisce ammazzato durante un comizio mentre a quello vero gli è solo arrivata una duomata in fronte) e ci tedia con un intrigo condito con poteri forti,banche ,procacciatori di affari e killer assoldati per improbabili vendette.In più abbiamo un terribile killer gambadikevlar che una volta fregato dai suoi datori di lavoro aiuta l'agente Salinger dell'Interpol(Owen),un personaggio ,quello recitato da Naomi Watts che soffre di sindrome da inutilità vista la sua importanza nulla nel plot e una sparatoria molto affollata al museo Guggenheim in cui orde di sicari armati di mitragliette si sparano in mezzo alla folla.Una sparatoria lunghissima con killer dalla mira scarsissima che ha una certa spettacolarità ma è troppo poco credibile.Tra bondismi e trucchi da spionistico anni 70 il film naviga a vista nell'oceano della noia moltiplicando le mete turistiche e riuscendo lo stesso a far decrescere esponenzialmente l'interesse dello spettatore.L'unica cosa che ho capito da questo film è che ormai il nemico pubblico numero uno dell'umanità siano le banche e che ne esistono solo di due tipi:quelle cattive e quelle molto cattive.Per il resto è una sfilata di luoghi comuni,a cominciare dalla barba incolta e dalla capigliatura pettinata sempre col cuscino di Clive Owen....