Regia di Zhang Yimou vedi scheda film
"Lanterne rosse" è già a tutti gli effetti il film capolavoro di Zhang Yimou nonostante i successivi e bellissimi "Hero", "La foresta dei pugnali volanti" e "La città proibita". La pellicola è una continua sorpresa e meraviglia, questo uno dei suoi punti di forza, sia perché non è prevedibile, sia perché lo sviluppo della narrazione e la messa in scena sono perfetti ed in un equilibrato crescendo, senza probabilmente un attimo di stanca.
La trama è semplice e lineare e si sviluppa con estrema chiarezza in un crescendo di ritmo e tensione. Tutta la messa in scena è maestosa e sontuosa, dalle lanterne, passando per gli arredi delle case delle quattro signore fino ai costumi. Per questo ed altri motivi attinenti alla narrazione, "Lanterne rosse" è un melodramma ben fatto, raffinato, affascinante e suggestivo. Ovviamente anche la sceneggiatura risulta essere un buon lavoro ed i dialoghi sono scarni ma efficacissimi; come se non bastasse la fotografia ha creato immagini splendide e molto raffinate.
Mattatrice ed elemento trainante dell'opera è senza dubbio anche la stupenda Gong Li, splendida ventiseienne al suo secondo film, ma già grande ed intensa.
Film rigoroso, asciutto, impressionante ed emozionante che cattura e stupisce sorprendentemente lo spettatore.
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