Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
A cavallo fra gli '80 e i '90 il cinema Italiano diede praticamente il suo colpo di coda con un trittico di film di gran successo internazionale (“Nuovo cinema paradiso”, “Mediterraneo” e questo “Il ladro di bambini”) molto diversi fra essi ma che possedevano il gran merito -ciascuno a suo modo- di comunicare in maniera 'poetica' un'idea, di proiettare su un grande schermo una metafora. “Il ladro di bambini”, in concreto, è un viaggio in un'Italia che a mezzo secolo dai tempi di Rossellini e De Sica non era cambiata se non nelle apparenze. Intelligente e intenso.
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