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Two Lovers

Regia di James Gray vedi scheda film

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La recensione su Two Lovers

di michemar
7 stelle

L’evolversi della trama ci apre ad un vero melodramma, intenso e sofferto, dove le attitudini attoriali drammatici di Joaquin Phoenix possono esprimersi al massimo, diretto con estrema sintonia dal regista che evidentemente non sa fare a meno di lui e sempre in storie collocate nell’ambiente urbano.

Lo ha chiamato per The Yards e non lo ha più mollato: il protagonista dei film di un regista che meriterebbe più considerazione, James Gray, è costantemente Joaquin Phoenix. Dopo quel film li ritroviamo ancora assieme in I padroni della notte, C’era una volta a New York e in mezzo la pellicola di questa sera. Dopo Visconti e Bresson, ecco quindi che tocca a James Gray affrontare Le notti bianche, il breve romanzo giovanile di Fëdor Dostoevskij e pone al centro della storia il giovane Leonard che si è perduto nel cuore e soprattutto nella mente, attorniato e influenzato da quattro donne che ne condizionano la vita. La sua ragazza lo ha mollato, causandogli una depressione che lo porta vicino al suicidio e che lo rende instabile e inaffidabile; la madre Ruth (una enorme Isabella Rossellini) gli sta addosso come farebbe una qualsiasi madre apprensiva, preoccupata per il suo futuro e per le sue condizioni psicologiche; Michelle (una bravissima come mai Gwyneth Paltrow), la ragazza bionda e affascinante che gli fa perdere la testa e che lui vede come la sua ancora di salvezza; Sandra (Vinessa Shaw), la bella figlia degli amici dei suoi genitori, che tanto vorrebbero che diventasse sua moglie. Leonard si trova così coinvolto in un turbine di eventi che eviterebbe volentieri e che i suoi demoni interni mal sopportano.

 

 

L’evolversi della trama ci apre ad un vero melodramma, intenso e sofferto, dove le attitudini attoriali drammatici di Joaquin Phoenix possono esprimersi al massimo, diretto con estrema sintonia dal regista che evidentemente non sa fare a meno di lui e sempre in storie collocate nell’ambiente urbano (in questo caso il quartiere di Brighton Beach a Brooklyn) e tra gli immigrati ebrei russi come in altre occasioni. In fondo è una storia che si ripete, quella di un uomo dibattuto tra due donne, due amori appunto, ma i condizionamenti dovuti alla famiglia, alla cocente delusione appena sofferta e il carattere volatile della donna con cui il protagonista vorrebbe scappar via lo rendono un mélo appassionante girato e recitato in maniera sontuosa da tutti gli attori.

 

 

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