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La felicità porta fortuna. Happy Go Lucky

Regia di Mike Leigh vedi scheda film

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La recensione su La felicità porta fortuna. Happy Go Lucky

di bradipo68
8 stelle

Una risata vi seppellirà...o Mike Leigh gira la sua personalissima versione del cinepanettone?Non scherziamo,Mike non può fare di queste nefandezze e infatti ci consegna un film stratificato che sarebbe sbagliato giudicare dalla copertina o da una prima affrettata lettura.Siamo così sicuri che questo film sia così ottimista?Io non sono così sicuro.E'indubbia l'ostinata pervicace solarità di Poppy in un mondo però adombrato da una visione non così luminosa.Quello che però Leigh ci consegna è un mondo Poppycentrico:ruota tutto attorno a lei,la sua amica con cui convive da 10 anni, insegnante come lei,le sorelle di cui una in stato di gravidanza avanzata e che in una serata che ha i contorni dettati dallo stravaso ormonale dovuto all'imminente parto si trasforma in un incubo per il marito succube,l'istruttore di guida,essere delirante che snocciola citazioni sacre e profane con la stessa dimestichezza,che Poppy sdogana da un mondo fatto di manie e fobie inducendolo ad una sorta di psicopatico tentativo d'approccio.E lei svolazza da un angolo all'altro sempre con un sorriso incrollabile a 64 denti ,con i suoi vestiti coloratissimi e amabilmente kitsch,le calze elaboratissime,arrivando anche a sfoggiare un paio di elegantissimi stivali leopardati ad una lezione di flamenco ,cercando di far passare quasi per osmosi il suo sguardo disincantato in coloro che la circondano...Senza troppo successo.E'questo che inquieta sottilmente in questo film.Noi quasi vediamo un personaggio tridimensionale che si muove in un mondo tristemente in due dimensioni palesemente non adeguato a lei.O è lei che non è adeguata al mondo che la circonda?O è lei che è il granello di sabbia che inceppa il meccanismo perfetto specchio entropico della decadenza sociale?O è una figura potenzialmente eversiva che cerca di sovvertire l'ordine precostituito?Forse è un personaggio palesemente irreale:non credo che esista alcuno che non bestemmierebbe in austroungarico quando gli hanno appena rubato la bicicletta... mentre lei si lamenta che non l'ha nemmeno salutata.E credo che sia lei il metronomo del giudizio in questo film:mi ha molto colpito la messe di opinioni negative su questo film e mi sono chiesto il perchè.Io credo che sia tutto legato al gradimento che si ha di questo personaggio:più si entra nella lunghezza d'onda di Poppy e più viene gradito il film,mentre se la suddetta signorina viene presa per una stupida ochetta giuliva,essendo presente praticamente in ogni inquadratura del film,renderà la visione un vero e proprio calvario.Perchè se uno giudica il film filtrandolo attraverso la bruttezza del mondo reale che comunque ci circonda sicuramente avrà problemi a guardare e a gradire questo film senza farsi condizionare.Se invece si giudica in modo più distante,meno empatico,godendosi fino in fondo lo sguardo disincantato e il sorriso che non conosce confini della protagonista allora il divertimento sarà assicurato.Doveroso sottolineare la bravura della protagonista,autrice di una prova eccellente da ogni punto di vista(credo che questo lo riconosceranno anche i detrattori del film) come è doverso quasi farsi travolgere da questa Londra coloratissima,multietnica in cui è facile sia prendere lezioni di guida che di flamenco,in cui si può tirare tardi fino alla mattina completamente sbronze,in cui queste donne trentenni sono alla perenne ricerca dell'uomo della vita e qualche volta la loro attesa può essere premiata....basta essere ottimisti e non mettere limiti alla Provvidenza anche se Leigh che qui apparentemente dà un ritratto meno tagliente del solito della bassa borghesia su cui spesso si è soffermato,in realtà sembra dirci che è meglio ridere...perchè altrimenti bisognerebbe versare fiumi e fiumi di lacrime....

Su Sylvestra Le Touzel

non male

Su Joseph Kloska

la faccia è tutta un programma

Su Eddie Marsan

psicopatico

Su Sarah Niles

simpatica

Su Kate O'Flynn

ok

Su Sinead Matthews

un cameo

Su Samuel Roukin

l'amore aspettato da una vita

Su Andrea Riseborough

brava

Su Alexis Zegerman

un vero e proprio ciclone

Su Mike Leigh

dirige un film molto più complesso di quello che sembra

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