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Caccia spietata

Regia di David Von Ancken vedi scheda film

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Antonio08

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La recensione su Caccia spietata

di Antonio08
10 stelle

Caccia spietata è per me un capolavoro, un film che rinuncia alle tipiche caratteristiche western, per diventare un film allegorico impregnato di misterioso e religioso significato mistico. Questa caccia spietata ha inizio con i due protagonisti che si trovano sulle montagne innevate, poi attraversano pascoli che si estendono a vista d’occhio che portano in un deserto arido, dove trovano solo aridità, polvere e sole. Bramano la sete. Il finale, onirico e surreale è immerso in un’atmosfera religiosa che riprende esplicitamente l’iconografia cristiana: i due protagonisti, che rappresentano le due Americhe, nemiche da sempre, nordista e sudista, opposte e inconciliabili, nonostante l’apparente odio e la vendetta, giungono ad un equilibrio, ad un aiuto reciproco, al tanto atteso desiderio di pace. La scena finale ha una doppia visione allucinatoria con la presenza di due personaggi, uno sciamano  e una donna, simili a miraggi che si presentano ai due protagonisti. Essi, lo sciamano e la donna, sono apparizioni che si elevano a simbolo universale e suggestivo. Il terreno arido e polveroso diventa rappresenta un paesaggio alienante, lontano dalla materialità terrestre. Il deserto, molto ricorrente negli episodi biblici, diventerà il simbolo  della fine di ostilità fra due opposte nazioni. È un film visionario e mistico. Bellissimo.

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