Regia di Robert Benton vedi scheda film
Benton non è un autore e regista molto amato, dalla critica ed anche dalla distribuzione è un personaggio che non ha mai amato il contatto diretto con i media e quindi ne sconta le conseguenze, facendo anche un tipo di cinema che certamente non accende i fuochi fasulli delle discussioni inutili, ma fortunatamente trova sempre disponibili attori validi che lo accettano, e ce ne sono diversi che ne hanno usufruito in maniera più che positiva. Il film non ha avuto una distribuzione in sala, pur avendo come attori Morgan Freeman e Greg Kinnear; gode di un'ottima sceneggiatura firmata da Allison Burnett, una volta tanto a suo agio. Si prende di mira il sentimento e come questo si distribuisce a secondo delle persone e le situazioni, fino a quando i rivoli giusti del cuore non arrivano al loro sbocco naturale. Nessuna pesantezza melodrammatica, ma solo l'aleggiare del sentimento che ha come personaggio portante quello di Freeman con la moglie, due angeli custodi della situazione. Nessuna vergogna di emozionarsi, senza mai situazioni ricattatorie e false, e quel poco di miele viene essiccato nella maniera giusta e ridistribuito anche attraverso una linea simpaticamente ironica. Un gioco di coppie che deve trovare la sua strada, facendo i conti anche con il destino che una volta accettato, rientra nei nostri piani del vivere
Un catena di storie che confluiscono
Sempre un regista su cui si può contare
Un ruolo non nuovo, ma che lui sa rinverdire
Il cinema lo sceglie nei personaggi più particolari e lui risponde semkpre all'appello
Un personaggio non facile a capire
un volto da considerare
delicato e sensibile
una sensibilità raffinata
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