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Kriminal

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Kriminal

di Marco Poggi
3 stelle

Il regista toscano Umberto Lenzi snobba le classiche storie a fumetti di Kriminal per una visione autoriale e personale del personaggio di Magnus & Bunker. Il risultato è un b-movie adatto a tutte le età (mentre il fumetto, era per adulti) che ammicca agli 007 all'italiana dell'epoca, con un protagonista troppo belloccio per essere credibile.

Umberto Lenzi, nel 1966, mise in scena questo b-movie tratto dal fumetto di Magnus & Bunker, con risultati godibili, ma modesti. Kriminal è, se possiamo dire così, il fratellastro di Diabolik, agisce a Londra, fra il 1964 e il 1974, indossa una tuta scheletrica anti-proiettile ed è definito dal suo acerrimo nemico, l'ispettore (poi commissario capo) Patrick Milton, il "re del delitto". Il regista Umberto Lenzi costruisce una sceneggiatura abbastanza movimentata, ma che ha poco a che fare con il personaggio a fumetti, assegnando la parte principale all'ironico, ma impacciato Glenn Saxson. Il costume scheletrico qui appare poco indosso all'attore, visto che le intenzioni di Lenzi sono quelle di girare un altro semi-James Bond all'italiana. Niente donnine in baby doll, come il mitico Roberto Raviola, il disegnatore Magnus, ci abituò nel decennio nero italiano, ma una bella attrice spagnola che recita la doppia parte di due avide gemelle, Helga Linè. L'ispettore Milton è interpretato dal baffuto Andrea Bosic, già visto in "DUE MAFIOSI CONTRO GOLDGINGER", mentre la trama gira intorno ad un furto di gioielli. Kriminal ammazza, ruba, seduce e scappa più volte dalla polizia e dalla morte, ma si fa fregare in un finale stupidotto e ruffiano.  Recitazione da fotoromanzo, per un film con titoli di testa e di coda resi a fumetti. Qui non si accenna mai al vero nome del "re del delitto", Antony Logan e la fidata moglie Lola Hudson dei fumetti viene sostituita da Margie Swann, l'ex-moglie cinematografica del nostro anti-eroe (è già tanto, però, che dai fumetti ci sia Gloria Farr, bionda fidanzata dell'ispettore Milton). Doppiaggio che non risolleva le sorti del film, con qualche errore nel pronunciare i nomi dei personaggi. Gloria, infatti, chiama il suo Milton col nome di Brad, quando i fans sanno che il Milton barbuto di Magnus & Bunker si chiama Patrick. Avversari modesti per un personaggio allora sulla cresta dell'onda. Max Bunker storse la bocca, il pubblico invece un pò meno.

 

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