Regia di Robert Benton vedi scheda film
Poi alla fine ci si rende conto che come film non è un granchè, però il discorso sui disastri causati dal divorzio inizialmente ti lasciano sbigottito. Possibile che debba sempre finire così? Benton esagera, inserisce la drammaticità laddove non ve ne è bisogno, e tenta la strada del cinema d'autore nonostante stia realizzando un blockbuster a tutti gli effetti. Commozione facile, situazioni poco edificanti ma molto cinematografiche: ecco come si "strega" il pubblico e si vincono 5 Oscar (ma quell'anno in lista c'erano film senz'altro superiori: "All That Jazz", "Apocalypse Now"). Dustin Hoffman regge da solo l'intera baracca, la Streep fa tutto nel secondo tempo (ma lo fa bene). Piace a tutti? Bene. A me no.
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