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Vicky Cristina Barcelona

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Vicky Cristina Barcelona

di LorCio
4 stelle

Potrebbe anche essere un film discreto, se non fosse per una serie di fattori. Se non fosse per la tremenda voce off che racconta pedantemente ogni cosa come le didascalie dei fumetti. Se non fosse per l’inesorabile girare a vuoto di una sceneggiatura senza idee. Se non fosse per l’esilità di una storia non soltanto banale, ma anche prevedibile. Se non fosse per la presunzione di considerare la commedia una roba da sbrigare con superficialità, dimenticando che è uno dei generi più difficili da gestire. Se non fosse per la rappresentazione di una Barcellona da opuscolo turistico, fotografata con ovvi scopi promozionali e senza un reale legame con la storia (che alla fine della fiera poteva essere ambientata anche a Madrid o Granada).

 

 

Se non fosse per la recitazione caricaturale di attori che o se la cavano col mestiere (Scarlett Johansson) o gigioneggiano alla grande (Javier Bardem) o hanno sbagliato contenitore cinematografico (Penélope Cruz che arriva come un fulmine a ciel sereno e ha i pochi momenti davvero divertenti del film) o non hanno il carisma necessario (Rebecca Hall, vera coprotagonista). Se non fosse per il fatto che dietro tutto ci sia un signor autore che sa benissimo cosa sia la commedia (gli esempi sarebbero molteplici), come si debbano giostrare i rapporti sentimentali (Hannah e le sue sorelle) e come si faccia ad essere allo stesso tempo buffi e romantici, contorti ed irresistibili (Io e Annie).

 

 

Quasi sconfortante per inutilità, è un film di cui si potrebbero anche notare qua e là le zampate del vecchio maestro, ma di cui si percepisce quasi fastidiosamente come sia irrimediabilmente votato alla sua esigenza commerciale, alla sua finta necessità autoriale. E soprattutto è scoraggiante pensare che un film del genere appartenga a quel tipo di pubblico che intende il film come un orpello usa-e-getta (nonché alla setta degli alleniani, spesso troppo accecati dal genio): stringi stringi, Vicky Cristina Barcelona è il peggior film di un decennio prolifico che ha il suo apice in Match Point (che appartiene all’anima cupa di Woody) e che, alla fine, ha in Basta che funzioni la commedia più riuscita.

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