La recensione su Vicky Cristina Barcelona

Name: La recensione su Vicky Cristina Barcelona
Item: Vicky Cristina Barcelona
Rating: 8
Author: Axeroth

di Axeroth

8 stelle

Sovente quando si parla di cinema lo si fa attraverso parole che sintetizzano un periodo storico o un movimento artistico come New Hollywood o Nouvelle Vague. Dal 1999 a oggi, si potrebbe parlare della New Allen era, ovvero quel periodo artistico in cui Woody esprime un nuovo modo di fare cinema rispetto all'abituale, unico e inimitabile geniaccio della commedia demenziale intellettualistica, o di drammi di rilievo. Allen è un acuto osservatore della vita quotidiana, è fissato con determinati aneddoti e con determinate situazioni, ma la sua abilità sta nel riuscire a dire la stessa cosa in modi sempre differenti per poi alla fine dimostrare come per arrivare alla medesima soluzione siano possibili infinite vie di operazione. Trame semplici e complicate allo stesso tempo, con risate, riflessioni e sentimento, romanticismo, amore. Vicky Christina Barcelona a mio parere è uno dei lavori più riusciti della New Allen assieme a "Basta che Funzioni" (capolavoro dell'ultimo periodo), Scoop e Match Point. Un film costruito su una storia contorta, che a partire dall'inizio va via via evolvendosi e complicandosi per poi tornare a semplificarsi piano piano, fino ad arrivare alla fine. Penelope Cruz (eccezionale, sopra tutti), recita nella parte di una ragazza che presa totalmente dal sentimento e dall'emotività è in preda ad attacchi isterici continui e crisi esistenziali. Javier Bardem è un uomo affascinante, creativo e buono, confuso e altruista, cerca l'amore e se stesso nella vita attraverso diverse esperienze con l'altro sesso, rendendosi conto però che qualcosa di forte lo lega spiritualmente con la sua ex moglie. Rebecca Hall è una ragazza convinta che ciò in cui crede sia ciò che realmente desideri, ma le vie della vita sono infinite e attraverso gli avvenimenti, la nostra ragione spesso incombe in dubbi e speranze, disperazioni e paure, ansie e incertezze. Il film sostanzialmente è un viaggio continuo, un viaggio nel profondo del nostro cuore, un viaggio nella quotidianità, alla ricerca di noi stessi. Talvolta si viaggia per il mondo alla ricerca della felicità e della serenità interiore, quando, non ci si rende conto possa già esistere di fronte ai nostri occhi, ma che noi dormendo, non possiamo ancora vedere.

Sulla trama

voto:7/ Consiglio di vedere il film in lingua originale sottotitolato per godere della bravura degli attori, in particolare i due spagnoli.

Sulla colonna sonora

Azzeccata, fantastica.

Su Woody Allen

Magistrale come riesca a rendere ricca di significato ed in modo molto realistico una trama che in mano a qualcun'altro sarebbe stata una minestra senza sale, e come dice Javier Bardem nel film "ci vuole l'ingrediente adatto per far piacere una cosa", e Woody ce l'ha sempre.