Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Scritto da Massimo De Rita, Dino Maiuri e dal regista, è uno dei poliziotteschi dal più alto fatturato di cadaveri. Moralmente discutibile (il confine tra buoni e cattivi è sempre più labile), un po’ misogino (le donne vengono stuprate o uccise o entrambe le cose) e con un finale che sembra quasi un’apologia della violenza, ma sorretto da idee di regia ben precise, efficace nel disegno dei personaggi, spettacolare nelle sequenze d’azione e molto ben fotografato da Marcello Masciocchi.
Un pò troppo invadente.
Qualcosa nella sceneggiatura.
Antipatico come si conviene.
Non male in uno dei suoi infrequenti ruoli seri.
Discreto.
Entra in scena tardi ma lascia il segno.
Insopportabile.
Molto bravo.
Buona anche la sua prova.
Regge bene il ruolo più triste del film.
Il suo personaggio è un pò stereotipato ma lui è bravo e si concede anche qualche puntata umoristica.
In gran spolvero.
Tecnicamente perfetta.
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