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Miracolo a Sant'Anna

Regia di Spike Lee vedi scheda film

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fabior1984

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La recensione su Miracolo a Sant'Anna

di fabior1984
8 stelle

A parte un po' di smarrimento iniziale, che va scemando gradualmente fino all'incirca a metà pellicola, il film è molto buono. Non ci si poteva certo aspettare una visione "canonica" di alcuni fatti della seconda guerra mondiale e non ci si poteva di sicuro aspettare una rappresentazione fedelissima alla realtà delle donne montanare di paese del 1944 (vedi Renata, secondo alcune critiche troppo emancipata per essere una donna di quell'epoca) o del padre (sempre secondo alcune banali critiche, troppo folcloristico per essere un anziano fascista ferreo ammiratore del duce), o altro ancora. Spike Lee è il regista della comunità nera afroamericana e tale resta anche in questo film. Una visione dei fatti vista, come è giusto che sia, dal punto di vista di questa comunità, con tutte le problematiche che ne possono conseguire, in termini di razzismo e discriminazioni. Il film è caratterizzato, inoltre, da una gradevole narrazione romanzata di fatti realmente acccaduti. Ed è forse proprio quest'ultimo aspetto il punto a favore dell'intera pellicola: l'ANPI che cosa s'aspettava? Il solito bollettino di cronaca in cui i nazisti sono il male e i partigiani l'unico bene assoluto padre della nostra moderna democrazia? Cose viste e riviste, per fortuna non in questo film. Sono forse loro i depositari unici ed assoluti di ogni verità sulla resistenza in Italia? E poi diciamola tutta: è questo forse un film sulla resistenza, come qualche alta carica dello stato ha sostenuto? Ovviamente no.

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