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Regia di Anne Fletcher vedi scheda film

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manuel88

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La recensione su 27 volte in bianco

di manuel88
8 stelle

Credevo fosse una delle tante commedie hollywoodiane stupide e stereotipate invece mi sbagliavo di grosso.

E’ un film che nonostante sia “leggero” riesce a fornire allo spettatore diversi punti di riflessione sul matrimonio, sull’importanza di esso e sulla pomposità talvolta inutile.

Jane (Katherine Heigl) è una bellissima ragazza americana che fin da piccola ha sempre vestito i panni di damigella d’onore nei matrimoni delle sue amiche. Convinta che il matrimonio sia uno degli eventi più importanti nella vita di una donna (o così dovrebbe essere) sogna il matrimonio con l’uomo giusto e con…l’abito della madre.

Jane è segretamente innamorata del suo capo George (Edward Burns) che sembra non essere interessato a lei. I due sono amici oltre che colleghi di lavoro ma George non fa altro che affidargli qualsiasi compito.

Jane si è sempre sacrificata per gli altri. Incapace di dire di no, Jane mette da parte la propria vita per dedicarsi agli altri, specialmente a sua sorella minore Tess che arrivata in città non solo le ruba l’amore della sua vita ma decide di sposarlo solamente dopo tre settimane.

Jane si trova a dover aiutare la sorella nei preparativi del matrimonio e manco a dirlo, sarà proprio lei a farle da damigella.

A mettere scompiglio ulteriore nella sua vita arriva il giornalista Kevin (James Marsden)…

Come detto in precedenza, il film mostra punti di vista differenti sul matrimonio. Chi crede che le nozze ormai siano diventate un evento per far soldi (a favore della ristorazione ad esempio) e chi invece è convinto che spendere tanti soldi per un evento così importante sia giusto.

Il film offre anche un profilo psicologico delle due sorelle, che nonostante siano molte legate vi è tra loro una forte rivalità. Jane è quella che da piccola faceva le treccine alla sorella minore, colei che dopo la morte della mamma gli ha tenuto dietro, colei che si trova a dover rinunciare ad indossare l’abito candido della madre defunta perché la sorella l’ha rovinato facendolo diventare un abito più tendente alla moda.

E’ un film che non annoia, anzi diverte in tutte le sue sfaccettature. E’ un opera sostenuta da una regia e una recitazione azzeccata. Katherine Heigl dimostra di essere un’attrice molto dotata, non solo a recitare scene drammatiche ma anche comiche. Perfetta nel ruolo. E’ espressiva e assolutamente a suo agio nel ruolo.

James Marsden, perfetto nell’interpretare un giornalista che sembra tenere il piede in due staffe (…). Bravissimo e degno di nota il restante cast, composto da Edward Burns, Malin Akerman e Judy Greer.

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