Regia di Daniel Waters vedi scheda film
In questa curiosa commedia nera Simon Baker interpreta un giovane rampante playboy, ricco, bello, edonista, narcisista ed un pò egoista. Un aitante giovanotto che un bel giorno riceve una lista di tutte le donne con cui ha fatto sesso, le donne con cui farà sesso in futuro ed un'avvertenza: la tua ultima partner sessuale è una pericolosa serial killer che ti ucciderà. Il film a tratti sembra un atto d'accusa femminista verso i playboy maschilisti che trattano le donne come i tramezzini comperati al bar, quei playboy incapaci di voler bene ad una donna o perlomeno di apprezzarne le qualità umane, ma allo stesso tempo perdutamente innamorati di se stessi e con un ego superiore alla media. Uomini in un certo senso tracotanti, emblematica la scena dove il nostro eroe seduce una modella di playboy tormentata da una miriade di ''nerd''; proprio su quest'ultimo punto il film girato nella primavera del 2006 è l'emblema dell'edonismo degli anni 2000 tanto simile all'edonismo degli anni 80: negli anni 2000 non importava chi eri, importava come apparivi, se non eri bello, ricco, tirato da fighetto, frequentatore dei locali fighi, non eri nessuno. Edonismo e superficialità degli anni 2000, questo film avrebbe potuto essere stato girato 20 anni prima, magari con protagonisti Richard Gere o Mickey Rourke molto più simpatici di Simon Baker che tuttavia imprime al personaggio la giusta dose di freddezza. Mi colpisce che l'unica donna per cui il protagonista prova qualcosa è l'unica che non va a letto con lui, sembra quasi che il playboy provi un certo disprezzo per le sue amanti, forse le considera delle puttane? Il playboy rimane affascinato dalla personalità della veterinaria che non vuole fare sesso con lui, finisce per stimarla, apprezzarla e provare sincero affetto per lei. Il playboy vuole bene all'unica ragazza che non gliela vuole dare. Molti anni fa il buon Stefano Accorsi interpretò Giacomo Casanova, nel film era presente una frase che mi colpì parecchio:''il playboy odia le donne.'' Il playboy interpretato da Simon Baker apprezza forse troppo se stesso e disprezza gli altri? Forse si? Di certo il buon Simon non interpreta un uomo positivo, interpreta un uomo emblema di un decennio frivolo, vuoto, volgare e superficiale come quello che va dal 2000 al 2010. Una cosa positiva di questo film è l'aver trattato la sessualità con una certa delicatezza, senza mai cadere nel volgare. Voto al film 7-
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