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Dirty Love - Tutti pazzi per Jenny

Regia di John Mallory Asher vedi scheda film

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La recensione su Dirty Love - Tutti pazzi per Jenny

di valerioexist
4 stelle

Caro sceneggiatore senza lavoro, tu, mente creativa che hai partorito quel capolavoro che in nessuna sala mai entrerà per il poco cuore dei produttori, per la loro poca fiducia, per la loro poca voglia di rischiare, tu che, solo a causa delle tue scarse conoscenze e della tua nobiltà d’animo che ti nega qualsiasi spintarella per entrare nel mondo del cinema, non vedrai mai su pellicola il tuo sogno, il tuo lasciapassare per Hollywood, tu… non ci pensare! Forse il tuo prodotto non è un granché. Ci ha pensato? Sennò perché mai il primo soggetto scritto (si, ho detto scritto) da Jenny McCarthy non ha avuto tutte queste difficoltà a tramutarsi in un vero e proprio film? Sarebbe facile accusare la bella McCarthy di avere, come tutte le sex-symbol da cardiopalma sfornate da Playboy, qualche carta in più rispetto ad un triste individuo con la camicia stropicciata che porta il suo lungo e sudato copione ad uno schivo ed impegnato produttore cinematografico. Sarebbe facile pensare che, siccome il regista John Mallory Asher è anche il partner della succitata Jenny, la nascita di un film che la vedesse come protagonista sarebbe stata cosa assai meno difficile. Facile sarebbe ancora pensare che questi film, per quanto dubbia sia la loro motivazione d’esser stati creati, godranno comunque di una certa diffusione anche fuori dall’America grazie a stati come l’Italia che non fanno mai selezione di ciò che è bene e ciò che è male e prendono tutto, lo doppiano e poi lo trasmettono su Sky, diffondendo poi in giro la voce che su Sky fanno “solo grande cinema!”. Eh già… sarebbe facile pensare tutto questo: e siccome è facile, pensiamolo! E parliamo un po’ anche di “Dirty Love”, a cui sto girando attorno da un bel po’ di righe, film scritto da Jenny McCarthy e diretto da chi se la sbatteva in quel periodo (no, non è una multi-regia… diciamo che il regista era il marito). Dal film “Dirty Love”, al quale in italia è stato anche incollato l’ammiccante sottotitolo “Tutti Pazzi Per Jenny”, mi sarei aspettato un’ingarbugliata trama, una sorta di psicologico thriller fanta-politico con una sceneggiatura mozzafiato, un insieme di colpi di scena, di verità scomode, di impegno sociale, effetti speciali…! Eppure stranamente il film di Jenny McCarthy è una commediaccia sentimentale satolla di volgarità e di fregne rubate, per un filo, all’entourage della pornografia che ne avrebbe fatto un uso senz’altro migliore! Il tutto condito da clichè e stereotipi sulla stessa teen-comedy statunitense che tanto fa bene all’intiero cinema mondiale! Jenny McCarthy ormai è sempre più somigliante a Jenna Jameson e, in questo film da lei istessa scritto (non mi stancherò mai di ripeterlo), interpreta una tale Rebekka, ragazza ipersiliconata e sorca che, avendo trovato il ragazzo viscidone e coatto al letto con un’altra, si deprime (anche perché questo le rompe tutto il necessaire da fotografa che ella custodiva) e così vuole vendicarsi facendosi ingroppare da qualcun altro, ovviamente ne capiteranno di tutti i colori, non sapete che risate. Poteva mancare in una pellicola del genere la presenza di un’altra celebre musa delle masturbazioni anni ’90 come Carmen Electra? Lei che è sinonimo di qualità di ogni film a cui prende parte (facile associarla ai vari “Scary Movie” di merda… vorrei ricordarvi che ben prima lavorò anche con un duo del calibro di Boldi e De Sica interpretando un ruolo sperimentale nei nostri cine-panettoni: cioè l’amante fregna straniera). Quindi, oltre a Jenny e Carmen Electra (che interpreta una coatta che fa le cerette e parla come una negra da telefilm nonostante sia bianca) c’è un’altra tizia fregna ma con meno tette che gira con loro per locali. Poi c’è Eddie Kaye Thomas (quello che faceva “pausamerda”) che è il loro amico nerd che nessuna di loro si scopa ma ci escono perché c’ha la macchina, ovviamente lui è innamorato della protagonista che alla fine sceglierà lui perché è quello che le vuole bene e le regala tutte le macchinette fotografiche della Fujifilm (facile pensare che la suddetta marca abbia sponsorizzato il film per la non troppo occultà pubblicità). Prima che ci sia il bacio tra i due, tutto il film verterà su lei che ogni volta esce con un soggetto stupido per far ingelosire il ragazzo, prima con un feticista, poi con uno spacciatore, poi con un prestigiatore nerd… film surreale perché nella realtà una “Jenny McCarthy” che esce con sta gente senza concludere è soggetta solo a stupri, e penso che ci siano anche delle attenuanti penali. Che dire di Dirty Love? Poteva uscirne un ottimo film porno viste le attrici, ma hanno pensato di togliere le scene di sesso e metterci più battute stupide che non fanno ridere e situazioni da commedia colorata giovanile statunitense. Film fatto apposta per i cerebrolesi che amano quell’umorismo “emancipato” alla mtv del tipo “comprati un mango, dividilo in due e fai pratica… ih ih”. Quanto silicone in un unico film, grandioso! Ah, Carmen Electra comunque la sposerei nonostante i film che ha fatto, Jenny McCarthy pure… ma s’è un po’ inflaccidita alle braccia… vabbè, Caro sceneggiatore fallito, però pure te, un’idea così per un film non ce l’hai mai avuta eh? Vedi a pensarci prima… pazienza!
Voto: 2

VL


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