Regia di Ascanio Celestini vedi scheda film
In un periodo in cui l'Italia del cinema riesce ad eccellere (quasi) esclusivamente nei documentari, ecco un altro ottimo prodotto, realizzato da Ascanio Celestini sul tema della precarietà (chiamiamola pure schiavitù legalizzata...) nel mondo del lavoro nel (sedicente) Bel Paese. Molto bella la metafora della goccia d'acqua nel monologo dell'autore all'inzio e alla fine del film.
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