Regia di Phyllida Lloyd vedi scheda film
Sophie (Amanda Seyfield) è una ventenne in procinto di sposarsi con Sky (Dominic Cooper), il suo ragazzo. Con sua madre Donna Sheridan (Meryl Streep), Sophie vive in una piccola isola greca dove ha intenzione di svolgere il matrimonio ma nel frattempo scopre, tramite il diario della madre, che quest'ultima ha avuto tre uomini e, credendo che uno di questi possa essere il padre, decide di invitare tre inviti speciali per il matrimonio, in modo da poter finalmente conoscere suo padre.
Riguardandolo dopo quasi dieci anni devo dire che tutto il successo intorno a quest'opera, almeno per quanto riguarda la trama, è ingiustificato. Per carità, l'elogio agli ABBA è dovuto e ciò rende partecipe in particolare la mamma della protagonista, interpretata da una splendida e solare Meryl Streep, ma la trama è veramente spicciola e il ritmo del film è molto lento. Molte delle canzoni reinterpretate sono dimenticabili, ma molte altre non lo sono per nulla: riescono comunque a colpire lo spettatore (personalmente parlando, "Dancing Queen" è la migliore che si possa ascoltare). Le coreografie sono impeccabili, discrete. Il più grande problema del film, però sta nella storia stessa. Ha un finale, tra l'altro molto veloce e alla "vissero per sempre felici e contenti", con le sue gioie e le sue non trasparenze. Che poi questo è il folle mondo dei musical: ci sono quelli realistici, quelli interpretabili in qualsiasi maniera, quelli mediocri e quelli inutili. "Mamma Mia", tuttavia non è un film del tutto da buttare, ma gran parte della storia è basata su istinti di familiarità che non vengono propriamente inseriti del tutto, specie se si vuol parlare della caratterizzazione di Donna, quale sin dall'inizio del film non vuole portare la figlia alla conoscenza del vero padre.
Beh.. così così.
5+.
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