Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Dopo il buon successo del film "L'allenatore nel pallone", viene creato un seguito che sicuramente non è allo stesso livello del precedente ma è un discreto film che non annioa e riesce in alcuni punti riesce a fare pure divertire.
Lo avevamo lasciato in trionfo – più di vent'anni or sono – mentre festeggiava la salvezza in serie A in braccio a due gemelli nerboruti, dopo una travagliata stagione a base di corna, corruzione e calcio. Lo ritroviamo oggi, visibilmente invecchiato ma grintoso come sempre, che sogna un insperato ritorno in panchina con la sua Longobarda, compagna di gioie e sventure.
Nel 2007, grazie al coraggio di un "cummenda" milanese e di un losco figuro proveniente dalla Russia, il sogno della Longobarda diventa realtà. Per una serie di vicissitudini dovute a promozioni e retrocessioni a tavolino, truffe, fallimenti, cessioni, la squadra di Oronzo Canà può tornare nella massima serie e disputare insieme alle altre grandi un campionato di tutto rispetto, introducendo un modulo che – dopo la Bi-zona – farà discutere e appassionare: il metodo a farfalla.
Buona regia, che però risulta peggiore rispetto al primo film.
Buona intepretazione, riesce a far divertire.
Discreta intepretazione, che però non regala niente in più al film.
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