Regia di Michel Gondry vedi scheda film
Il soggetto è geniale: a causa di un incidente l’intero assortimento di videocassette di un piccolo e vetusto negozio di periferia si cancella, e per far fronte al danno il commesso Mike e il suo migliore amico Jerry, responsabile della “tragedia”, rigirano arrangiandosi con materiale e recitazione “artigianale” uno dopo l’altro tutti i film cancellati. Le loro versioni di “Ghostbusters” e “Robocop” (solo per citare i più significativi) hanno talmente successo da trasformare quella che era nata come un’idea per salvare il salvabile nell’idea per guadagnare i soldi necessari ad impedire l’abbattimento del negozio. Lo svolgimento, ovvero il film che ne è uscito fuori, è la solita accozzaglia di invenzioni fai da te di Gondry che inizialmente intrippano per la loro eccentricità, ma dopo un’ora e mezzo finiscono col dare sui nervi. Vorrebbe essere un invito alla riscoperta del cinema vero, fatto di creatività e passione più che di effetti speciali, ma finisce col provocare l’effetto contrario… ovvero fa venir voglia di correre a vedere uno dei tanti blockbuster “maroccati”. Jack Black è una forza della natura, ma rischia di diventare stucchevole tanto quanto il menestrello della giostra di cartone e carta stagnola Gondry.
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