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Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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CortoMaltese1989

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

di CortoMaltese1989
6 stelle

VOTO: 6.5

 

"Alla fine de "L'ultima Crociata" Indy cavalca verso il tramonto, non verso un precipizio".

 

 Non ricordo dove lessi queste parole ma riportano più o meno esattamente quello che disse Spielberg riguardo alla messa in cantiere di un quarto capitolo della serie ad un perplesso Lucas in un anno imprecisato tra il 1989 e il 2008.

 Diciannove anni sono passati relativamente in fretta e, in questo lasso di tempo, nel cuore di ogni fan del mitico archeologo ha sempre albergato la speranza che il buon Harrison Ford tornasse un giorno a indossare frusta e cappello in un'avventura degna di questo nome.

 

 Le aspettative sono valse il prodotto finale?

 

La risposta è Nì.

 

 Steven Spielberg dirige con mano sicura uno di quei giocattoloni per famiglie che hanno fatto la sua fortuna a cavallo degli anni 80 e 90, pieno di buonismo, privo di parolacce (eccetto per "figlio di buona donna", stranamente ridondante) e, con una o due eccezioni, di quella violenza efferata mascherata da una sana dose di ironia dei capitoli precedenti.

 Il ritmo è buono, le scene d'azione solide e gli effetti speciali ottimi e sapientemente utilizzati, ottimo anche il comparto sonoro curato come sempre dal fido John Williams.

 

 C'è però qualcosa in questo film che non convince, una strana sensazione di "si poteva fare di più" aleggia attorno ad ogni scena e forse è proprio l'eccessivo buonismo mischiato ad una trama non troppo appassionante che affonda quello che altrimenti sarebbe potuto essere un degno erede della, "starwarsianamente" chiamata, trilogia originale. Pessima scelta attoriale per il ruolo del figlio di Indiana, il sempre pessimo Shia LaBeouf completamente fuori parte.

Inoltre... Alieni in Indiana Jones? Non ci siamo proprio!

 

 In sostanza si tratta sicuramente di un film godibile senza troppe pretese che porta sulle spalle il peso enorme dell'eredità che ha cercato di raccogliere.

 

Su Steven Spielberg

Solida regia da bravo mestierante, fa il suo dovere senza particolare guizzi d'ingegno.

 

Su Harrison Ford

Gigioneggia con bravura nella parte che assolutamente gli è più congeniale. Un Indiana Jones invecchiato benissimo!

 

Su Karen Allen

Più attraente ora che da giovane, una Marion in là con gli anni ma sempre magnifica.

 

Su Shia LaBeouf

Lasciamo perdere...

 

Su Cate Blanchett

Gelida, spietata e magnifica

 

Su Jim Broadbent

Particina su misura per un degno erede del fantastico Marcus

 

 

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