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Garage

Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Garage

di kikisan
10 stelle

ATTENZIONE CAPOLAVORO!!!
Questa affermazione dovrebbe lampeggiare a caratteri cubitali sulla scheda di questo misconosciuto film irlandese,balzato alla ribalta(non esageriamo)per aver vinto il Festival del cinema di Torino nel 2007.
Josie è considerato dai vicini un innocuo disadattato, è un uomo che suscita futile gentilezza, benigna tolleranza e di tanto in tanto, insulti.
Ha trascorso la vita adulta a fare il custode di un benzinaio fatiscente nella periferia di una cittadina, nella parte centro occidentale dell'Irlanda.
Josie è una persona limitata, solitaria e tuttavia irriducibilmente ottimista e a modo suo felice.
Nel corso di un'estate, il mondo di Josie cambia. David un'apprendista adolescente, va a lavorare presso la sua officina. A David Josie piace. Si confidano l'uno con l'altro ed hanno le stesse abitudini, spesso si ritrovano ambedue a bere lattine di birra vicino ai binari della ferrovia insieme ai ragazzi del posto.
Josie scopre di avere dentro di se desideri inespressi e mai soddisfatti. Carmel, una ragazza che lavora nel negozietto del posto e che è sempre cortese con lui, ridesta nell'animo di Josie, sentimenti a cui lui non sa dare un nome.
In un solo istante la tranquilla vita di Josie subisce un cambiamento radicale. Gli eventi precipitano e la sua vita dietro a loro(trama estrapolata dalla scheda di Coming Soon).
Allora veniamo al punto:quale è la svolta che cambia la vita del protagonista(uno straordinario Pat Shortt,comico televisivo molto noto nel Regno Unito)?Una videocassetta pornografica regalatagli da un camionista di passaggio.
Josie decide di farla vedere al suo amico David,ma non con intenti morbosi,vuole solo fare una goliardata.Alzi la mano chi per farsi una risata fra amici,non ha visionato in compagnia un film porno;d'altronde la capacità intellettiva di Josie non è di molto superiore a quella di un adolescente(anzi!).
David non prende molto bene l'iniziativa di Josie e se ne va piuttosto adombrato.
Il giorno successivo Josie viene convocato dalla polizia e viene diffidato dal rivedere David.Qui scatta il dramma interiore del protagonista,un po'per la vergogna provata,ma soprattutto per la sua incapacità di potersi difendere,dire la sua,scusarsi,la consapevolezza che se anche fosse riuscito a trovare le parole giuste,nessuno avrebbe dato ascolto allo"scemo del villaggio".
Il mattino stesso era stato per così dire"scaricato"dall'amica Carmel,la quale la sera prima,essendo un po' ubriaca aveva dato l'impressione di poterci"stare"con lui;la reazione di Josie a questo rifiuto era stata molto distaccata e conforme alla bonarietà del suo personaggio.
Comunque sulla base di questi fatti Josie compie una scelta estrema e la compie anche il regista Lenny Abrahamson,citando addirittura Mouchette di Robert Bresson.
Josie decide di annegarsi in un torrente perchè si sente una persona inutile e lo fa nella stessa maniera che ha visto fare ad un conoscente che annega una cucciolata di cagnolini bastardi,in quanto ormai inadatti a qualunque uso.
Josie non rotola verso il corso d'acqua come fa Mouchette,perchè ha dei problemi all'anca e quindi preferisce adagiarvisi lentamente dentro.
Josie non si inabissa col vestito"buono"come Mouchette,ma si spoglia lentamente e ripone accuratamente gli indumenti sull'erba.
Le ragioni di Josie sono più pure di quelle di Mouchette;lui non ha l'intelligenza,la cattiveria e la malizia un po'congenita della sua epigona(lo stupro da parte del guardiacaccia compiuto nei confronti di Mouchette ci viene mostrato con una certa accondiscendenza della ragazzina).
Il maestro Bresson chiude il suo film con un lungo nero,il regista irlandese chiude con l'immagine di un cavallo col quale Josie aveva l'abitudine di"chiacchierare".
Devo confessare che dopo la visione di questo film,per alcuni giorni,mi sono ritrovato a scimmiottare il protagonista.
Quando sul lavoro,per strada,in famiglia,sentivo cose che non mi piacevano tanto,mi ritrovavo a fare un sorriso un po'ebete e ad esclamare VERO!GIUSTO!HAI RAGIONE!COME DICI TU..!

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