Regia di Shari Springer Berman, Robert Pulcini vedi scheda film
non parte male. la linney nel central park dice di essere dovuta arrivare in un parco dimenticato da dio. ma poi si perde irrimediabilmente nelle ovvietà di tanto cinema medio(cre). la stronza alla fine diventa pure buona. m'aspettavo che le pagasse un pò di università di antropologia, ma rabbuonita si, cogliona no. la linney è sempre una garanzia di buona interpretazione. da un senso, naturalmente per quello che ne posso sapere io, della mamma dell'upper east side. chris evans è..... biondo. lui o il mario rossi di turno poco conta. la scarletta è la scarletta. nana, coi piedi torti e questa incomprensibile allure da diva. la alicia è sempre meravigliosa e PAUL è sempre il meraviglioso PAUL che conosco. assente, stronzo e pure brutto, ma brutto come solo lui sa esserlo... così dannatamente e focosamente sexy. quando l'ho visto in costume da bagno, come un gognino pronto per la dissezione, sono quasi venuto meno. quando si è alzato e gli sono cadute le tette, mi sono ripigliato e sono ri-venuto meno. poi la "capigliatura" rossa è una genialata. alla fin-fine, una mezza cacatella. dito in su per la linney e per PAUL!!!!!! alla fine chi è annie braddock?... una brava ragazza che si innamora di un figaccione biondo di harvard che accetta un posto super pagato di tata per una stronza dell'upper east side con marito che la cornifica con la segretaria. vuol bene, ricambiata, al figlio della coppia fatto e mollato alle serve. non si concede al marito porco della stronza e riesce pure a riportare coi piedi per terra la stronza. diventa quello che vuol diventare, sposandosi magari col figaccione biondo di harvard che non sa se vuole diventare un perfido avvocato americano. farà l'antropologa, scriverà dei libri e magari arriverà a voler dei bimbi pure lei, sposata con l'avvocato che nel frattempo si è appesantito e spolsato, sostituendo i cinquantadue denti tutti uguali suoi e biondi anch'essi con una bella dentiera-52-denti.
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